E’ stato presentato il nuovo centrocampista biancorosso, Janio Bikel, accompagnato dal traduttore Federico Fiorentin, insegnante presso Wall Street English.

“Sono molto felice di essere qui e di essere parte della squadra. Come giocatore, Vicenza rappresenta una buona opportunità per me, per dimostrare ancora di più quello che valgo ed è anche un’opportunità di crescita. La scelta di Vicenza nonostante la classifica? Ne sono consapevole e tutti siamo consapevoli della situazione, è una grande sfida per noi, ma abbiamo ancora molte partite da giocare. Per quanto ho visto finora c’è una buona qualità nel gruppo squadra, possiamo migliorare molto, quindi, passo dopo passo, penso potremmo raggiungere il nostro obiettivo, ovvero quello di rimanere in Serie B.

Come mail la MLS? Semplicemente, sono andato lì ho dimostrato ho cercato di dimostrare il mio valore e loro mi hanno dato l’opportunità di giocare. Differenze? Non ho notato una grandissima differenza fra il calcio europeo e quello americano.

Tre gialli in quattro partite? Non è una cosa del tutto nuova per me, già due anni fa mi è capitato di ricevere tanti cartellini gialli, fa parte del mio stile di gioco. È giusto che me lo facciate notare, affinché io possa mettere maggiore attenzione, essendo in un altro campionato, mi devo impegnare perché voglio far parte della squadra in ogni gara e non rimanere fuori o lasciarla durante una partita.

La sostituzione nel primo tempo per non rischiare il rosso? In un primo momento mi sono arrabbiato, perché comunque mi sarebbe piaciuto rimanere in campo con la squadra, in qualsiasi caso. Tuttavia poi ho anche capito che se avessi preso un secondo giallo avrei compromesso la gara e l’andamento della squadra.

Le mie qualità? L’essere aggressivo, molto presente e recuperare più palloni possibili.

Cosenza? Sono consapevole dell’importanza della partita e anche tutta la squadra lo è. Dobbiamo essere più aggressivi, non solo io, ma tutti quanti. Sappiamo perché siamo qui e dobbiamo dimostrare ai nostri tifosi che possiamo farcela.

La comunicazione in campo? Sta andando bene, io e i compagni ci capiamo in campo, al momento riesco a capire anche alcune parole in italiano.

La Curva e lo stadio? Il clima è bello, anche nell’ultima partita, anche se lo stadio non era pieno, i tifosi sono stati determinanti, si sono fatti sentire e ci hanno dato molta di energia.

Giocatore preferito? Yaya Touré, mi piace molto.

Primo impatto con Vicenza? Non ero mai stato in Italia. Mi ha sorpreso e mi è piaciuto molto il modo in cui sono stato accolto dal club, mi ha impressionato, mi hanno fatto sentire come se fossi a casa. Giocatori del passato? Ho avuto modo di parlare con molte persone che mi hanno mostrato e raccontato i grandi calciatori che sono passati per Vicenza. Come ad esempio Paolo Rossi, che è stato uno dei più grandi giocatori ed è conosciuto in tutto il mondo”.

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