Nicola Bizzotto ha incontrato la stampa per parlare della sfida contro il Gubbio.

“La voglia di vincere c’è da tanti mesi e da tante partite, purtroppo per un motivo o per l’altro, anche per demeriti nostri non siamo riusciti a farlo. Eravamo molto vicini a farlo due settimane fa contro la Ternana e per larghi tratti della gara avremmo meritato di vincere. Ma è inutile guardare indietro. Ritornare a vincere in casa è fondamentale per ritrovare l’entusiasmo nelle mura amiche che può essere determinante in vista dei playoff. Per qualsiasi squadra è dura venire a giocare qui, fin da domenica dobbiamo cercare di vincere. A me non piacciono molto le chiacchiere, contano i fatti, lasciamo parlare il campo, bisogna che questa nostra ambizione si tramuti in fatti, dobbiamo portare a casa i tre punti.

Mi ricordo la partita d’andata contro il Gubbio, ci hanno messo in grossa difficoltà. Non riesco a trovare una spiegazione, sicuramente il periodo negativo è iniziato con il pareggio subito nel secondo tempo contro il Teramo, prima venivamo da un periodo importante con la vittoria contro la Ternana, invece dopo il pareggio contro il Teramo sembrava ci fosse crollato il mondo addosso, è stato quel pareggio che secondo me ha influito di più sul periodo negativo e non tanto la partita di Gubbio. Quel pareggio, con la beffa finale di Proietti, come una sconfitta come se fossimo a fine stagione. A livello mentale ha influito.

L’ambizione nostra non è quella di tenere il Gubbio a distanza ed evitare di perdere quindi, ma la nostra ambizione deve essere vincere per dare un nuovo punto d’inizio a questa stagione. I playoff sono un campionato a parte, per arrivare fino in fondo bisogna fare moltissime partite. Tornare a vincere in casa potrebbe essere un punto di svolta importante sia per noi che per la piazza.

Le ultime prestazioni non sono da buttare abbiamo fatto partite che assolutamente potevamo e dovevamo vincere quindi penso che dobbiamo portarci dietro la consapevolezza che nelle ultime partite abbiamo raccolto di meno rispetto a ciò che meritavamo. Qualcosa di buono è stato fatto ma non è sufficiente. Quindi bisogna fare uno step in più per portare a casa i tre punti.

Vicenza è una piazza che non c’entra nulla con la categoria, lo vediamo ogni partita che giochiamo qui in casa. Nonostante la stagione altalenante c’è sempre stato un grosso seguito. La fascia? Sicuramente sento una grossa responsabilità che però sono contento di poter prendere. Giocare in piazze così penso sia una cosa a cui tutti i giocatori ambiscono nella propria carriera. Tutto questo deve essere uno stimolo in più per noi e per me per poter dire la nostra in maniera importante in questo momento. Lo merita la gente che ci segue, lo merita la società e lo meritiamo noi”.

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