Quest’oggi, presso la sala stampa dello Stadio Romeo Menti, Antonio Cinelli, che ha da poco sottoscritto l’accordo di prolungamento contrattuale fino al 2022, ha parlato del proprio rinnovo, della ripresa degli allenamenti e del futuro in maglia biancorossa.

Cinelli: “Abbiamo cominciato a parlare del mio rinnovo poco prima di Natale. Ci siamo incontrati con la società e abbiamo trovato un accordo verbale in cui si prevedeva in caso di Serie B un prolungamento di due anni. Io ho accettato questa sfida da parte della società che mi ha ritenuto importante per questo progetto e me lo ha fatto capire. Tra Covid e situazioni varie siamo arrivati a pochi giorni fa con l’ufficialità. Le mie sensazioni sono positive, è stato un anno importante in cui tante cose sono cambiate, c’è tanto entusiasmo e tanta voglia di continuare a fare bene e di cercare di migliorarci.

Avevo lasciato un percorso a metà strada, in cuor mio c’è sempre stata la voglia di ripartire da qui, avevo come unico intento quello di aiutare la squadra a raggiungere un obiettivo e sono contento di averlo fatto in così breve tempo. Non è stato facile, è stato un campionato difficile, raggiungere la B in questo modo e in questa città mi dà tanta forza. Io penso che ogni giocatore abbia delle città e delle tifoserie che rimangono dentro, Vicenza per me rappresenta questo, una città e dei colori che fanno parte di me ormai. Ho degli obiettivi fissi bene in testa e voglio arrivarci con questa maglia, l’obiettivo principale è quello di fare bene per questa città, Vicenza è stata per me un trampolino ieri e una conferma oggi del calciatore e dell’uomo che cresce.

La squadra ha raggiunto un obiettivo importante dopo tanti anni difficili, vincere non è mai semplice, ci faremo trovare pronti, siamo competitivi e siamo una squadra che sa quello che vuole. C’è tutto per cercare di farci rispettare anche il prossimo anno. Sarà un campionato anomalo, la cosa certa è che ci saranno squadre difficili da affrontare, quelle che rimarranno e quelle che arriveranno sono società e piazze davvero importanti, sarà un campionato bellissimo e affascinante. In questo momento siamo in una fase preliminare, in molti ci conosciamo già, c’è solo Meggiorini di nuovo e qualche ragazzo giovane tra gli aggregati. Il mister ci chiede alcune cose che ci aveva già chiesto l’anno scorso quindi siamo già un passo avanti. Adesso pensiamo a noi, a lavorare e ad allenarci per cercare di farci trovare pronti da qui a settembre.

È stato molto bello ritrovare il campo e i compagni. Il pallone ci è mancato tanto. Con i compagni eravamo abituati a condividere tutto perciò questo aspetto ci è mancato molto. Lo spogliatoio lo abbiamo ripreso lunedì perché prima non potevamo, anche questa cosa che può sembrare una stupidaggine ci è mancata molto. Di Carlo ha la sua solita carica agonistica, è un po’ una dinamite, già pronto. Adesso è tranquillo e anche questo momento ce lo sta facendo vivere in modo sereno, facendoci anche divertire, con allenamenti non pesanti di testa ma con un ripresa adeguata al momento. Il periodo è quello che è, non è colpa di nessuno, dobbiamo cercare di superarlo tutti insieme, in ritiro saremo tra di noi, cercheremo di allenarci e di fare quello che dobbiamo fare, ci dedicheremo alla squadra, al gruppo e a noi stessi.

Gli altri giocano e noi fermi da tanto? Diciamo che può essere un’arma a doppio taglio, loro magari avranno la testa piena ma le gambe pronte, noi avremo un po’ il contrario, la testa libera e le gambe un po’ diverse. Quello che sarà lo vedremo sul campo, è un periodo talmente difficile che non si può sapere adesso. Comunque siamo un gruppo che ha lavorato molto bene l’anno scorso, sappiamo cosa vuole il mister e perciò credo che non ci vorrà troppo tempo per entrare nei ritmi.

La Seria A? Per quanto mi riguarda ho un‘età in cui farei fatica a trovarla in altre situazioni, è un pensiero di base che penso abbiano tutte le 20 squadre che affrontano il campionato di B. Questa è una piazza e una società ambiziosa che sa quello che vuole, ci vorrà del tempo perché non è così semplice, ci saranno squadre importanti il prossimo anno, nulla è scontato, noi speriamo di essere la sorpresa o la mina vagante del campionato. Abbiamo dalla nostra che non dobbiamo dimostrare niente a nessuno, dobbiamo solo migliorare noi e quello che abbiamo fatto l’anno scorso.

Ritornare ad essere importante per la squadra era un mio obiettivo, sono felice perché la società mi ha reso partecipe di tutto questo, ho vissuto anche momenti difficili qui, calcisticamente parlando, oggi mi ritrovo in un contesto completamente diverso e positivo, speriamo che sia così ancora per tanti anni.

La mancanza dei tifosi? Siamo noi ad essere i primi dispiaciuti, i tifosi sono la nostra forza e vederli anche in ritiro è sempre motivo di grande gioia. Il periodo è questo purtroppo ma sono convinto che ci sarà ancora l’opportunità di tornare a esultare insieme e sarà ancora più bello. La cosa che vedo e noto, anche nei miei compagni, è soprattutto la mancanza dei tifosi, anche adesso durante gli allenamenti. Cercheremo di farci trovare pronti per farli divertire nuovamente.

Un sogno? Ce ne sono tanti, siamo una squadra e una città che avevano bisogno di questo entusiasmo per ripartire, la cosa bella è che ci siamo riusciti. Il prossimo anno saremo tutti insieme, squadra, città e tifosi, veniamo da un anno in cui la gente si è divertita, sulle ali dell’entusiasmo ci faremo trovare pronti”.

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