Giovanni Colella ha incontrato la stampa prima della partenza per Monza, dove domani i biancorossi si giocheranno l’accesso alla finale di Coppa Italia.

“Possibilità di passare il turno? 50 e 50, un po’ di pressione ce l’avranno anche loro, la doppia partita non è semplicissima da gestire. Mettici 51-49 perché hanno vinto 1-0 all’andata, l’equilibrio però è ancora notevole.
Monza come ultima spiaggia? È l’ultima spiaggia della Coppa, ma non l’ultima spiaggia della stagione. Nella stagione può diventare la spiaggia più carina, ma non è comunque l’ultima. È importante ci siano le motivazioni, anzi non è la partita in cui occorre aggiungere motivazioni, ma in cui togliere qualche scoria, perché l’errore che si può fare domani è gestire la partita con troppa frenesia o protestando inutilmente. Conta una buona condizione, una buona organizzazione ma avere soprattutto nervi saldi. La frenesia e la fretta in queste partite in cui sei sotto fanno presto a prendere il sopravvento. La partita è carica e l’ho visto da come si sono allenati i ragazzi, c’è questo pericolo, che va però scongiurato. Mettere un’eccessiva tensione va a discapito del risultato, noi dobbiamo invece gestire la partita con attenzione, perché non è detto che dobbiamo fare gol in 5 o 10 minuti, bisogna toccare le corde giuste degli avversari ma senza frenesia.

Il minimo comune denominatore della partita contro la Triestina e contro il Sudtirol sono quei 5 minuti in cui abbiamo compromesso il risultato di entrambe le gare.
Dobbiamo fare uno scatto in avanti per ritrovare alcune piccole certezze che senza dubbio abbiamo perso. Stiamo cercando di crearne alcune nuove, anche perché la squadra è diversa.

Serve una gara in crescendo costante, non una super partenza con un calo magari. Dobbiamo mantenerla in equilibrio cercando anche di non prendere gol. Perché se la manteniamo in equilibrio fino alla fine abbiamo tutto il tempo per ribaltarla. Non possiamo partire in maniera completamente spregiudicata”.

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