Questo pomeriggio si è tenuta una conferenza stampa di chiusura della stagione sportiva, alla quale hanno partecipato il Presidente Stefano Rosso, il Direttore Generale Paolo Bedin, il Direttore Sportivo Giuseppe Magalini e mister Domenico Di Carlo.

Di seguito le loro dichiarazioni:

Rosso: “E’ stato un anno complesso, il Covid ci ha tolto tanto, ci ha tolto una festa promozione l’anno scorso, ma ci ha tolto soprattutto, un inizio stagione nel quale fare una presentazione del progetto sportivo e gestionale dell’anno. Non avendo avuto quel momento, ci sembrava opportuno almeno creare il momento di chiusura, in cui tirare le somme.
Siamo molto felici della stagione appena conclusasi, felici perché è stato un anno assolutamente difficile sotto molti punti di vista, però siamo riusciti a raggiungere sia gli obiettivi sportivi che ci eravamo prefissi, sia gli obiettivi gestionali, nonostante in quest’anno fosse difficile raggiungere entrambe le cose.
Potete immaginarvi che gestire un anno sportivo col Covid sia assolutamente complesso, e ancora più difficile è stato rimanere all’interno dei parametri economico-finanziari che c’eravamo posti con il budget di inizio stagione. Per questo motivo consideriamo la stagione positiva, a conclusione di un percorso triennale di crescita, che continua quindi nella nostra visione di ulteriore crescita che dovremmo avere negli anni a venire. Oggi siamo qui con una grossa consapevolezza, ovvero il molto lavoro che è stato fatto nei tre anni in ascesa e quindi andiamo avanti sulla stessa traiettoria.
Siamo poi molto contenti della continua crescita della nostra compagine societaria, abbiamo avuto l’ingresso di altri soci, siamo sempre più forti, sempre più uniti e questo è sicuramente un valore, non soltanto per noi che gestiamo, ma è valore guardando al futuro che questa società e questa squadra avrà nei prossimi anni. Abbiamo diversi progetti a cui stiamo lavorando, diamo una grossa pacca sulla spalla a tutti gli interpreti che hanno preso parte fino ad oggi, con la consapevolezza che è soltanto un’ulteriore tappa delle prossime che ci aspettano in futuro.
Parlando di futuro e anticipo magari la domanda, noi siamo ovviamente propensi a migliorare, perché fa parte della nostra mentalità, fa parte di quello che abbiamo fatto fino ad oggi con i fatti, e l’obiettivo per l’anno prossimo è di migliorare quello che è stato fatto quest’anno. Poi se mi chiedete quale posizione vorremmo ottenere, ovviamente questo si valuterà strada facendo. L’obiettivo che ci siamo posti è quello di alzare l’asticella rispetto a quello che abbiamo fatto in questa stagione. L’asticella non è soltanto legata al risultato legato alla classifica, ma dev’essere legata soprattutto alla continua evoluzione e crescita della società e dell’azienda LR Vicenza. Lo sport ovviamente, è il cuore del nostro progetto, però è chiaro che l’azienda deve crescere di pari passo con i risultati sportivi, perché altrimenti si rischia, nel calcio e nello sport in genere, di farsi del male.
Siamo molto positivi, siamo carichi a pallettoni, come ho sentito dire spesso al mister in questi giorni. Andiamo avanti, siamo una società forte, c’è un gruppo di professionisti di assoluto livello, abbiamo una squadra che ha già dimostrato di poter disputare questa categoria, che può solo essere migliorata, e abbiamo una città e dei tifosi alle nostre spalle che penso, ci invidino la stragrande maggioranza, anche di squadre di ogni sport”.

Bedin: “Da parte mia c’è la volontà di far capire all’esterno, all’opinione pubblica, ai tifosi, ai media, che oggi il calcio è più che mai un settore industriale, oltre ad essere uno svago e uno sport.
È un settore industriale da approcciare come azienda e che dietro le quinte ha un sacco di altre complessità da gestire, che non sono gli avversari, la classifica, l’infortunio o la rosa da comporre, sono dinamiche che riguardano l’azienda.

Abbiamo avuto un tema sanitario e organizzativo, sicuramente importante e lo sapete, ma forse due numeri aiutano a capire la complessità di questa stagione, un protocollo FIGC fatto dal comitato tecnico scientifico che non è mai cambiato, molto rigido, fatto a maggio del 2020 e che si è trascinato fino alla fine di questa stagione. Un protocollo rigidissimo, che ha costretto la squadra e tutto lo staff a una serie di adempimenti straordinari, oltre 3.800 tamponi in questa stagione. 450 tamponi rapidi nei momenti in cui non c’erano partite ravvicinate, oltre 1000 sierologici, per una spesa di gran lunga superiore ai 300.000€ giusto per inquadrare il tema sanitario. Purtroppo siamo la seconda squadra del campionato per i casi avuti e non è una classifica a cui tenevamo particolarmente. Ringrazio il poliambulatorio Hub e soprattutto l’Ulss n.8, il dottor Stopazzolo, che ci hanno accompagnato seguito, in un calendario che era molto più fitto delle partite e il nostro staff medico.
E’ stata una stagione nella quale un settore già non in equilibrio, ha dovuto supportate ulteriori perdite, molto superiori ad una stagione normale, stadi chiusi, niente ticketing, sponsorizzazioni ridotte, merchandising, bar; tutte le voci di ricavo in calo.
E quindi avere avuto una proprietà che è riuscita a sopperire e supportare l’azienda Lanerossi Vicenza in questo momento è stato fondamentale.
Abbiamo rifatto mille budget, è un termine che non vi piace molto, ma noi siamo costretti a gestirlo, continuando a fare budget, perché continuava a cambiare la situazione, gli stadi non riaprivano, anzi, la situazione peggiorava, quindi abbiamo avuto un tema economico finanziario notevole.
Abbiamo avuto un tema strutturale, malgrado quello che è successo la società ha investito molto, assieme al Comune e il ringraziamento va al Sindaco, alla Giunta Comunale per come ha saputo mantenere quelle che erano le promesse fatte. La società ha speso oltre 800.000€ in questi 3 anni in questa struttura, e questo è un dato di fatto che va sottolineato.
È stato rifatto completamente il terreno di gioco e questo sì lo avete sottolineato e vi ringraziamo, per un investimento di 300.000€ che in questa stagione evidentemente è stato un investimento importante, ma le condizioni del terreno e le necessità tecniche della squadra lo esigevano, e adesso abbiamo un terreno di gioco importante. Sono stati messi tutti i seggiolini, dal Comune, che si è impegnato rispettando i tempi dati dalle Licenze Nazionali.
Stiamo riprogettando tutta l’area nord dello stadio, l’abbiamo detto in più di una circostanza, la curva, lo spicchio e la tribuna laterale, sarà un qualcosa che sarà oggetto di conferenza stampa dopo aver avuto la riunione con la Commissione Provinciale di Vigilanza, che chiederemo di indire.

Siamo riusciti ad avere un numero importante di aziende dalla famiglia degli sponsor e partner, perché in una stagione così avere tante aziende e imprenditori che hanno dimostrato la loro vicinanza alla squadra non è stato un fatto automatico, e quindi li ringraziamo. Abbiamo lavorato molto sulla parte digitale, abbiamo creato un’ulteriore canale social, LinkedIn, abbiamo oltre 130.000 persone e tifosi che ci seguono nei canali ufficiali. È un risultato tanto importante, tanto quanto avere 7/8/9000 abbonati allo stadio, perché sono comunque persone che amano i colori biancorossi e ci seguono; e gli abbiamo costruito attorno una piattaforma digitale in grado evidentemente di trovare il loro consenso.
È stato un anno importante a livello di Lega, continue riunioni, continue assemblee e commissioni, il campionato è iniziato ad ottobre per la prima volta, con molti turni infrasettimanali. E anche di commissioni per preparare il futuro, sapete che c’è stata una novità a livello audiovisivo e una novità positiva a livello economico.
Abbiamo lanciato progetti speciali come gli esports, che ormai sono una componente del settore, un’area di estrema importanza, quindi anche lì siamo in linea con quelle che sono probabilmente le aspettative di chi è appassionato di esports e comunque con un’area che comunque la società non ha dimenticato, ma anzi ha investito con un progetto speciale.
Abbiamo inoltre creato una serie di incontri webinar che abbiamo chiamato LR Talks.
E infine i soci, vorrei ribadire quello che il Presidente ha già detto in maniera molto chiara, c’è stato un fronte compatto, unito in una stagione molto delicata che addirittura ha visto aumentare il numero dei soci, soci che si sono impegnati in numerosissime riunioni, vorrei dare un dato, non l’abbiamo mai comunicato, ma sono stati 6 i consigli di Amministrazione nella stagione e 3 le assemblee dei soci convocate, per vedere tutti questi aspetti qui, non solo di carattere sportivo, ma anche evidentemente di carattere economico finanziario o progettuale.
Quindi vorrei ringraziare come gruppo dirigenziale i soci per la vicinanza che ci hanno saputo dare, e per essere stati al nostro fianco, benché le loro aziende drenassero tempo ed energie, non è un fatto normale, in un contesto industriale e sportivo, nel quale, basta aprire i giornali, quotidiani sportivi nazionali, per vedere le difficoltà anche di squadre importanti.
Questo è un fatto che voi sapete ribadisco sempre, perché è un fatto che non solo dà garanzie al Lanerossi Vicenza oggi, dà garanzie al Lanerossi Vicenza domani. Cosa che evidentemente nel recente passato questa piazza non ha avuto”.

Il nostro cammino è stato un cammino alternato se vogliamo di situazioni più positive e meno positive, siamo riusciti a costruire un gruppo di uomini veri, e una squadra importante, con dei valori e con delle mancanze se vogliamo, con degli errori, con delle positività, con tante cose. siamo riusciti a portare a casa un campionato a mio avviso molto molto molto difficile come neopromossa. Noi abbiamo fatto 21 punti all’andata, e molti di più al ritorno, 27, senza mai trovarsi in una situazione di estrema difficoltà, perché non siamo mai stati nella posizione di bassa classifica, nel limbo. Per noi questa è stata una vittoria. Poi non tutto è stato come speravamo, come volevamo, questo non si deve negare, come molti di voi han fatto presente gli errori che abbiamo fatto, che ho fatto, e che avete apostrofato in maniera secondo me anche inopportuna ed esagerata, perché comunque, con molto colore son state dette certe cose…ma i risultati hanno detto alla fine qualcosa di diverso. Domani ci sarà il rompete le righe della squadra, all’interno ci siamo già trovati, abbiamo già parlato, abbiamo già le idee chiare, non da ieri o da oggi ma da molto tempo e quindi molte cose avverranno, non posso dire i giocatori che verranno o quelli andranno. Ne abbiamo diversi in scadenza, faremo delle valutazioni, oggi non è il caso di fare nomi e cognomi.
Poi ci terrei a ringraziare il settore giovanile, in particolare la Primaver e gli Under 17, che stanno andando molto bene, qualche ragazzo con noi ha esordito e credo che non sia una cosa di poco conto, molti di voi credo sappiano che c’è anche una classifica di giovani che in questo campionato e noi siamo arrivati 8º. Ringrazio di cuore il settore giovanile perché nel momento di grande difficoltà data dal Covid ci ha dato una mano con la loro presenza e con i ragazzi che sono venuti a collaborare per poterci portare a dove siamo arrivati”.

Di Carlo: “Io sono stato sempre un ottimista nella vita è lo sarò sempre perché vedo con chi lavoro, con chi sono e che cosa ho.
E parto da un presupposto, ringraziamo innanzitutto per questa stagione piena di difficoltà, devo dire che in tanti anni che alleno, questa è stata difficile a livello mentale, abbiamo speso di più tutti, non parlo solo dell’allenatore, della proprietà, ma penso anche i giornalisti e i tifosi, abbiamo speso tutti qualcosa in più.
E ci è servita, è servita anche a me, personalmente per una crescita, lo dico oggi perché poi si va ad analizzare la stagione, si va a vedere quello che si è fatto di buono, e tanto secondo me, e quelle piccole cose che non sono andate bene, che servono per crescere, io la penso in questo modo, quindi i miei complimenti li faccio al mio staff tecnico che ci ha supportato e che ha portato questa squadra a una salvezza , a 48 punti per una neopromossa. La squadra in ogni momento di difficoltà ha sempre messo il meglio, sempre, reagendo.
Questo significa che il gruppo c’era, che i giocatori c’erano, che la proprietà ha messo a disposizione nostra dei giocatori di valore, chiaro che da neopromossa qualcosa si è pagato, e questo è un altro fatto, come detto dal Presidente. Lui ha detto “bene siamo arrivati a 48 punti, bravi, adesso si riparte da lì per crescere” e questo per me è un qualcosa di straordinario.
Ci siamo salvati senza mai avere tante difficoltà ed essere quintultimi, ci siamo salvati mettendo dei giovani, facendo un calcio buono in alcuni momenti della stagione.
I gol fatti e i gol subiti, benissimo, speriamo che l’anno prossimo siano fatti ancora più gol segnati e di subirne un po’ di meno. E questa sarebbe già una crescita perché l’allenatore deve anche incidere su alcune cose, questo è il mio compito, per l’anno prossimo. Quest’anno abbiamo sempre giocato da Vicenza, tranne in 2/3 partite, ma abbiamo saputo giocare da Vicenza, con il cuor biancorosso che piace a tutti noi, e ai ragazzi vanno fatti i compimenti, vanno ringraziati, parlo dello staff tecnico, medico, di tutte componenti dello staff, della squadra, magazzinieri, dottori e tutti quelli che ci sono vicino alla squadra e va ringraziata anche la nostra proprietà, che comunque non ci ha mai fatto mancare niente, nonostante tutte le difficoltà e sono stati sempre presenti.
Per raggiungere degli obiettivi, bisogna essere tutti assieme, oggi posso dire che sono più motivato con il Presidente, con i direttori e tutta la società, sono ancora più motivato di prima, perché abbiamo raggiunto i nostri obiettivi, e oggi tutti quanti noi vogliamo crescere un po’ di più; e questa è una notizia, per dire a voi che siamo presenti e motivati per il futuro”.

 

Finisco di dire che questa squadra, che va ringraziata, e che io ringrazio tutta la squadra, dal primo all’ultimo, tutti hanno espresso la mentalità dell’allenatore, tutti hanno messo in campo il cuore, che è la mentalità di questo allenatore qua che è il primo a voler arrivare a degli obiettivi più grandi, nel progetto che abbiamo iniziato l’anno scorso con la famiglia rosso e i soci che in due anni sono stati raggiunti tutti gli obiettivi, quindi io, in primis sono il primo a ripartire con grande entusiasmo con la proprietà, il presidente e i direttori, e tutti quanti noi per fare quello che ha detto il presidente, da lì si parte per migliorare.
Questo è il mio messaggio, grazie a tutti voi, è stata un’annata difficile, però ci ringrazio perché comunque, il Vicenza, lo sapete bene, ha una storia e quella storia noi la vogliamo continuare per le tante vittorie ancora da fare!

Condividilo!