Al termine della partita si sono presentati in sala stampa mister Giovanni Colella, Nicolò Bianchi e Nicola Pasini.

Colella: “Una bella gara tra due squadre forti che hanno cercato di giocare ed è stato giusto che entrambe le squadre siano uscite tra gli applausi. Sono state due squadre che hanno corso tantissimo, una gara con un gran ritmo da far invidia a molte gare che si vedono in Serie B, è stato un bello spot per la categoria anche grazie al pubblico. Nel primo tempo siamo stati un po’ più timidi nel giocare la palla, nel secondo tempo siamo saliti e abbiamo fatto bene. Cosa ho detto nell’intervallo? Che se dovevamo perdere, dovevamo perdere da Vicenza, ovvero giocando come sappiamo fare, con la nostra identità. Poi la sconfitta può arrivare comunque, ma non deve arrivare a causa del fatto che non giochiamo come sappiamo. Se dopo perdi, pazienza, gli avversari possono essere più forti, ma noi dobbiamo essere noi stessi.
Errore di Grandi? La palla gli è rimbalzata davanti e di sera queste conclusioni diventano difficili.

Bianchi: “Il mio gol? E’ stato bravo Solerio a vedere che mi stavo inserendo e a servirmi. Nel primo tempo non abbiamo giocato come sappiamo e dobbiamo cercare di fare questo salto di qualità. Dobbiamo fare quel salto mentale che ci servirà nel trasformarci da una squadra buona a una squadra forte. Cosa ci ha detto il mister? Che non stavamo giocando, ci ha detto di stare tranquilli e di fare ciò che sappiamo. Vorremmo dedicare questa nostra reazione ad Enzo Scaini (ex giocatore biancorosso deceduto a soli 27 anni, ndr). Ieri sua moglie e sua figlia sono venuti al campo a farci un in bocca al lupo per il campionato e a raccontarci cosa era per Enzo il Vicenza e il calcio e il fatto che fosse un giocatore che non mollava mai. Noi come squadra vogliamo ricordarlo, in questo mondo del calcio che spesso dimentica”.

Pasini: “Siamo un gruppo intelligente, siamo i primi a sapere quando non stiamo facendo bene. Nel secondo tempo siamo partiti subito con l’atteggiamento giusto e abbiamo raddrizzato la partita. Ogni domenica sarà una battaglia. Il Pordenone poi è una squadra rodata e tecnicamente forte. Noi siamo convinti di esserci, siamo sulla strada giusta ma c’è ancora molto da migliorare e continueremo a lavorare”.

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