Colella: “Oggi è stato complicato giocare su un campo così pesante, con la squadra che incontravamo. Siamo stati bravi a disputare la partita nella maniera corretta, meritavamo noi ma il pareggio è stato il risultato finale e in campionato hanno fatto più punti di noi in classifica. Dovevamo vincere e non ci è riuscito. Il loro gol? E’ stato l’unico tiro in porta che hanno fatto, noi abbiamo preso una traversa, abbiamo provato a fare la partita: purtroppo sapevamo che dovevamo vincere e non ci siamo riusciti. L’unica cosa che mi rammarica è che se avessimo giocato su un campo decente, dove poter girare meglio la palla come siamo capaci di fare, sarebbe stato meglio. Non è colpa di nessuno, i ragazzi hanno interpretato bene la partita e a loro non posso dire nulla. L’idea di inserire le due punte forti fisicamente è nata vedendo che non si giocava più, col senno di poi magari si poteva provare a fare altro. La differenza purtroppo l’hanno fatta i punti di differenza durante la stagione, siamo delusi ma la squadra ha fatto una buona prestazione in condizioni che favorivano più loro che noi. Spesso la differenza la fanno i cm, come nella traversa di Guerra, le partite vengono a volte decisi da millimetri o da secondi.
Io ho dato il massimo, come penso abbia fatto anche Serena nei due mesi che è stato qui, adesso è tempo per tutti di fare i conti e tirare le somme. Non ci siamo detti niente io e il presidente nei giorni scorsi, tra noi c’è sempre stata grande serenità, non c’è alcun problema. La società farà i propri conti, come io farò i miei. Per me è stata un’esperienza bellissima con tante cose positive da ricordare, ringrazio anche i miei collaboratori che sono stati spettacolari e ovviamente la squadra perché si sono messi a disposizione in maniera notevole. Mi dispiace per loro perché non hanno dimostrato appieno quanto potevano effettivamente dare. La tifoseria e la città non può non rimanermi nel cuore, si è creato un buon feeling con la gente di Vicenza, è gente semplice che ama la squadra e merita soddisfazioni e sono convinto che le avranno a breve. Sono convinto che questa società farà ottime cose e sono convinto che la società farà tesoro degli errori fatti e sicuramente darà le soddisfazioni che il pubblico merita. Mi spiace che questa squadra non sia stata apprezzata per le qualità umane e per la serietà: un gruppo di ragazzi così seri non c’era da tanto tempo a Vicenza e si farà fatica trovarne un altro così”.

Cinelli: “Se guardiamo la partita singola abbiamo dimostrato di essere superiori, purtroppo abbiamo pagato gli errori fatti in campionato, non dovevamo arrivare così. Non è bastato giocare con grande intensità, voglia e spirito. Purtroppo abbiamo giocato tante partite belle in cui ci siamo fatti raggiungere per qualche errore di troppo. Prendiamo le cose positive e lasciamoci dietro quelle negative e ripartiamo da qui. Siamo stati condizionati dal clima, c’era solo un tipo di gioco: palla lunga e pedalare. Purtroppo è andata così e non possiamo farci nulla. La base per poter ripartire c’è, tocca alla società individuare le persone giuste per ricreare un gruppo forte per il prossimo anno. Io ho fatto già la mia scelta a gennaio e non ho altre intenzioni. E’ normale essere delusi, se avessimo disputato tante partite così avremmo avuto una classifica diversa. Io mi metto a disposizione della società, ho fatto una scelta di vita e di cuore e sono a disposizione del bianco e del rosso. Sono sicuro che il futuro del Vicenza sarà roseo”.

Guerra: “E’ stata un’ottima prestazione di tutta la squadra, purtroppo quella traversa ci ha negato il passaggio del turno perché eravamo messi bene in campo e con quel vantaggio la partita sarebbe finita. I presupposti buoni c’erano, ma loro avevano due risultati su tre e il pareggio li ha premiati. Sapevamo che si sarebbero difesi tanto ma abbiamo avuto buone occasioni e giocato bene, peccato non aver trovato i punti in campionato che ci avrebbero permesso di raggiungere altre posizioni. Ora resettiamo tutto per il prossimo anno. Abbiamo dimostrato nelle ultime 3 vittorie, compresa quella di oggi che considero tale per la prestazione messa in campo, che siamo forti e che meritavamo di più. Sono uscito per una scelta del mister, la stanchezza nessuno la sentiva perché in queste partite si va oltre e si dà qualcosa in più. Sono arrivato a gennaio, io voglio restare, ho un altro anno di contratto, sono qui e sono a disposizione della società. Penso di aver dato il mio apporto, anche se non è bastato. Il pubblico non ci ha mai lasciato soli, anche in campionato ci sono sempre stati vicini e hanno dimostrato attaccamento ai colori. Purtroppo noi non siamo riusciti a dare loro questa gioia. Questa tifoseria ha visto il calcio vero ed ora tocca a noi riportarli nel calcio che conta”.

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