Al termine della gara contro il Rimini si sono presentati in sala stampa mister Michele Serena, Nicola Bizzotto e Gianluca Laurenti.

Michele Serena: “I punti non hanno sapore, sapevo che sarebbe stata una gara difficile sia per le condizioni climatiche, sia per il loro cambio in panchina. Siamo stati meno propositivi rispetto a 2 giorni fa, nonostante in campo ci fossero quasi gli stessi uomini. Il cambio di Arma per Curcio è stato dettato dal voler dare più fisicità. Verso la fine ho provato ad inserire Maistrello per provare a sfruttare la seconda torre, passando al 4-4-2, ma non siamo riusciti a segnare e ci portiamo quindi a casa un punto. Tutte le gare sono diverse, qualche ragazzo non ha ancora tutti e 90 i minuti, ci vuole pazienza. In fase difensiva la squadra è stata molto accorta, a parte in un episodio nel secondo tempo. Siamo stati meno brillanti, cerchiamo di recuperare le energie necessarie e sfruttare il fattore campo visto che è da un po’ di tempo che non riusciamo a regalare una vittoria al Menti ai nostri tifosi”.

Gianluca Laurenti: “Abbiamo provato a mettere in pratica quello che ci ha chiesto il mister ma ci siamo riusciti in parte. Questo è un campo difficile perché loro in casa non hanno mai perso. In questo momento ci manca l’episodio che ci fa svoltare. Se sabato avessimo fatto il secondo gol e fosse giunta la vittoria, sarebbe cambiato molto anche mentalmente. Dobbiamo fare di più, anche se tanti avevano comunque fatto 90 minuti due giorni fa e nel campo sintetico diventa più complicato. Ci manca la vittoria in casa, dobbiamo fare di tutto per riconquistarla e sentirci nuovamente forti al Menti”.

Nicola Bizzotto: “Non ci sono state occasioni clamorose, anche se quelle più nitide sono state le nostre. Dobbiamo fare molto di più, lo sappiamo anche noi. Dobbiamo insistere sulla costruzione del gioco che sabato scorso avevamo sviluppato bene, mentre oggi ci siamo riusciti solo a tratti. Giocando ogni 3 giorni, non abbiamo moltissimo tempo per lavorarci. Non basta la volontà di vincere ma serve giocare sempre con la stessa intensità, soprattutto contro squadre che si chiudono tanto e bene. Rischiare nulla non basta”.

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