E’ stato presentato il nuovo portiere biancorosso, Nikita Contini.

“Sono contentissimo di essere qui, non vedevo l’ora, anche perché è stato fatto tutto all’ultimo minuto, quindi non mi aspettavo di entrare subito in campo. Sono contento comunque della fiducia che mi è stata data e spero di ripagarla il più possibile. La mia prestazione? Personalmente sono rimasto abbastanza contento, anche perché non scendevo in campo da un po’, tuttavia rimane comunque l’amaro in bocca per il risultato. Anche se sono qui da poco ho visto le qualità di questa squadra e assolutamente non meritiamo questo tipo di classifica, quindi cercheremo di lavorare, giorno dopo giorno, per portare più punti possibili a casa.

Io spero di poter dare una grande mano al Vicenza, sono contentissimo della fiducia che mi è stata data da parte della società, del direttore e anche del mister, mettendomi subito in campo, a Crotone ho vissuto dei mesi particolari, sono qui per fare bene e per dare una mano alla squadra, alla piazza e alla società.

Le mie caratteristiche? Personalmente non mi piace parlare tanto di me, c’è sempre da migliorare. Qui ho incontrato un preparatore dei portieri, Lorenzo Squizzi, che è molto bravo e preparato, quindi cercherò di lavorare al meglio con lui e con la squadra, affinando le mie qualità affinché possono contribuire nel portare risultati alla squadra. Personalmente mi piace tantissimo giocare con i piedi, tant’è vero che quando ero piccolo giocavo in attacco, quindi mi piace tantissimo giocare così. Poi il calcio moderno lo richiede molto e anche mister Brocchi richiede il gioco da dietro, stiamo lavorando su questo. Mi piace impostare il gioco, però non dobbiamo dimenticare il nostro primo obiettivo, da portieri, ovvero parare.

Uscite alte? Nel ruolo di portiere, è fondamentale giocare, ho bisogno di giocare ed entrando nel vivo del gioco posso capire fino a dove posso arrivare, quindi spero di poter avere questa possibilità di continuità a Vicenza e di dimostrare così che tipo di portiere sono.
Sono un portiere a cui piace giocare molto alto, quindi mi piace vivere l’azione, vivere il gioco, mi piace anche uscire.

Portiere a cui mi ispiro? Mi piace guardare tutti i portieri, ora sto seguendo molto attentamente Maignan del Milan, perché è un portiere che ha tutte le caratteristiche che piacciono a me.

Fragilità difensiva con il pallone in area? Io sinceramente questa sensazione non l’ho avuta, ci sono state delle difficoltà, è vero, perché comunque il Frosinone è un’ottima squadra, abbiamo sofferto un pochettino, come è normale che sia. Dobbiamo lavorare giorno dopo giorno per imparare a conoscerci di più, anche perché comunque nel reparto arretrato siamo 2-3 giocatori nuovi, arrivati da poco.

Cosenza? La stiamo preparando bene, come una finale, anche perché tutte le partite per noi sono fondamentali. Sappiamo l’importanza della partita di sabato, ma ora le parole servono a poco, contano solamente i fatti, portare più vittorie e più punti a casa per raggiungere il nostro traguardo.

Origini? Mia mamma è ucraina e mio padre è italiano, sono cresciuto in Italia a Napoli.

Similitudini con il campionato negativo del Crotone? Il campionato di Serie B è stranissimo, non si sa mai come va a finire. Però io, personalmente, quando sono arrivato qui ho notato una maggiore organizzazione, non mi aspettavo di trovare questa organizzazione sinceramente, quindi mi sembra strano che ci troviamo in questa situazione, ma faremo di tutto per uscirne fuori.

Autogol? Non ricordo di averne subiti altri. E’ stato un episodio sfortunato, anche perché la palla sembrava che andasse fuori, mi sono girato ed è andata a finire sotto l’incrocio, sono cose che capitano”.

Condividilo!