Mister Di Carlo ha incontrato la stampa, alla vigilia della prima di campionato contro il Cittadella, in programma domani alle ore 20:30, allo Stadio Tombolato.

“Ad Empoli, dopo l’inizio, è venuta fuori la qualità del Vicenza e siamo riusciti a recuperare due goal, sfiorando il terzo, per questo mi è piaciuta molto la reazione e il modo in cui abbiamo proposto calcio in quei minuti. E’ una gara che ci ha dato anche delle indicazioni utili per andare ad affrontare il Cittadella al meglio. Ovvero che dobbiamo stare più compatti, aggressivi e dobbiamo giocare più in verticale, perché quando lo facciamo siamo bravi. Non dobbiamo lasciare spazi davanti alla difesa e abbiamo lavorato su questo.
Affrontiamo un Cittadella che pochi mesi fa ha affrontato la finale playoff, ha cambiato allenatore Gorini a cui faccio un in bocca al lupo, ma la squadra a parte un paio di giocatori è rimasta la stessa, con la stessa mentalità. Sarà una gara difficile ma dobbiamo andare per la nostra strada e provare ad essere protagonisti.

Dove siamo migliorati rispetto alla scorsa stagione? Il Vicenza è migliorato nella qualità di alcuni giocatori, è chiaro che bisogna lavorare ancora tanto, perché la famosa coesione, la si vede solo dopo tante partite, il campionato è appena iniziato, noi abbiamo grande fiducia per domani, andiamo a Cittadella con l’obiettivo di fare una prestazione da squadra forte, da squadra decisa a portare a casa punti, questo è l’obiettivo della squadra di domani. Dove siamo migliorati però lo vedremo sul campo attraverso sia il gioco di squadra corale, ma soprattutto nelle giocate singole di alcuni giocatori questi lo vedremo al campionato perché ad oggi, tutte le amichevoli ci hanno dato indicazioni che facciamo delle cose buone, ma dobbiamo continuare a lavorare per migliorare quelle che sono gli equilibri di squadra.

Ci sono mancate due partite per la valutazione di alcuni giocatori, per la coesione. Quando si cambiano dei giocatori c’è bisogno anche di più coesione, che non significa che non c’è impegno, tutti si impegnano, ma bisogna fare pressing alto, pressing basso, essere equilibrati quando si salta l’uomo, sono tutte cose devi fare con la squadra, quando ci si allena con più elementi possibili.
Tuttavia ho visto oggi i ragazzi con l’occhio giusto, la testa giusta e andremo a Cittadella per portare a casa punti, questo è stato quello che ho detto ai ragazzi.

Quest’anno la Serie B è ancora più competitiva, ci sono squadra con giocatori che possono fare la Serie A. Quindi bisogna lavorare bene di squadra, tra reparti, che poi quando si lavora bene tra reparti diventa anche più facile trovare il gesto tecnico del singolo e in questo secondo me qualcosa sicuramente abbiamo migliorato, però poi bisogna migliorare come reparto di squadra, questo è il compito più importante per questo primo periodo, infatti nelle prime 5-6 partite ci sarà sempre qualche squadra che starà molto meglio di qualcun’altra, però comunque bisogna provare a crescere, migliorare, lavorare, perché da domani iniziano i tre punti e da domani inizia il campionato. E noi dovremo essere bravi a portare a casa punti dappertutto, in casa e fuori casa.

Siamo 23 convocati, non ci saranno Cester, Zarpellon e Meggiorini che non vogliamo rischiare, perché ha ancora quel pelino di fastidio e di pesantezza.

Marchetti dice che siamo candidati alla promozione? Sì, però è lui quello che è arrivato in finale l’anno scorso e sono anche 5 anni che disputa i playoff. Lo ringrazio ma ribatto dicendo che il Cittadella ha sempre la stessa mentalità e tra le favorite, dietro alle squadre retrocesse, ci mettiamo sempre il Cittadella. Perché il Cittadella arriva sempre in finale o semifinale e quindi bravi loro. Noi dobbiamo essere bravi a migliorarci sul campo per provare ad alzare la qualità delle giocate, alzare la qualità della prestazione, perché una partita non fa testo, due partite non fanno testo, ma è la continuità che fa la differenza.

Curva? Non c’è niente da giudicare, dico solo che mi piacerebbe vedere lo stadio pieno, dopo un anno e mezzo che non vediamo più tifosi. Noi abbiamo bisogno della nostra gente, dei nostri tifosi. Domani a Cittadella, riassaporeremo il nostro pubblico, con il Frosinone invece mi piacerebbe vedere lo stadio pieno perché a Vicenza, c’è un qualcosa di speciale, che sono i nostri tifosi. C’è bisogno di loro allo stadio, c’è bisogno del tifo giusto che spinge una squadra, perché a noi i tifosi sono mancati moltissimo, ma proprio tanto, l’ultima partita a Cesena ce la ricordiamo ancora e noi vogliamo ripartire da quel tipo di passione, che è sempre stata il valore aggiunto del Vicenza.

Il Cittadella? Ci aspetta l’impegno più difficile, dobbiamo andare con l’atteggiamento giusto, andare sulle seconde palle, alzando i ritmi. Tutte le squadre si sono rinforzate e dobbiamo avere costanza e continuità. Non bisogna farsi trascinare né dalla sconfitta, né dalla vittoria. Bisogna reagire subito quando si perde e mantenere la fame quando si vince. Questa è la Serie B.

Le mie tre favorite? Difficile dirlo, le tre retrocesse ma anche Monza, Lecce, Spal, Brescia, Frosinone con un Cittadella che alla fine arriva sempre. Poi tutte le altre squadre sono lì”.

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