Le parole della conferenza stampa di mister Mimmo Di Carlo prima della sfida di campionato contro la Cremonese, in programma domani alla Stadio Zini.
Di Carlo: “Un’altra partita delicata? In questa Serie B abbiamo visto che bisogna metterci più attenzione, noi dobbiamo trovare più malizia e agonismo, la tattica e la tecnica non bastano. Le partite le abbiamo sempre fatte, le prestazioni ci sono state ma non siamo stati premiati con i numeri. Io parlo del progetto Vicenza, sono arrivato qui l’anno scorso e c’era un pessimismo totale. Abbiamo vinto il campionato al primo anno, c’è da crescere e migliorare per tutti, dalla società, ai giocatori, all’allenatore e all’ambiente. Questa crescita va fatta attraverso l’esperienza in campo. Il presidente ha fatto le sue esternazioni. Ci siamo parlati e chiariti, uniti sappiamo che il bene del Vicenza è primario. Non vedo una grandissima negatività. Questo rimane sempre un progetto e la crescita deve essere fatta da parte di tutte le componenti, dalla società, allo staff tecnico, ai giocatori e all’ambiente che vedo un po’ troppo pessimista. Ricordiamo sempre che nelle partite che abbiamo fatto abbiamo subito due rigori che potevano costare due punti per la squadra e ci manca una partita da recuperare. La squadra sta bene e lavora bene, abbiamo bisogno dei tre punti che però non devono arrivare in una sola volta. Attraverso queste partite si devono costruire le vittorie e questo è il nostro compito. I numeri non ci premiano ma le prestazioni si.
Cali di attenzione? Ci sono anche le squadre avversarie in campo, non esistono più partire fuori casa o in casa. Le squadre vengono qua e giocano così come facciamo noi quando andiamo fuori. Gli errori fanno parte del gioco. All’inizio venivamo accusati di non andare in gol con gli attaccanti. Adesso fanno gol gli attaccanti ma abbiamo un problema in difesa. Va trovato un equilibrio, insieme alla squadra, attraverso lavoro e fiducia. Questo è un gruppo che ha bisogno di partite per capire la categoria, chiaramente dobbiamo farlo il prima possibile. Non dobbiamo pensare di vincere, ma combattere per vincere. Ci sono possibilità di fare una stagione importante come quella di Guidolin con l’Udinese quando arrivò in Champions? La squadra deve crescere e ha tutte le possibilità per crescere. Con il mercato sono arrivati due attaccanti non in condizione, che pertanto hanno bisogno di tempo. Non abbiamo ancora il 100% della squadra. I ragazzi rispondono bene alle sollecitazioni. Le vittorie le troviamo lavorando sul campo, determinando di più e andando a prenderci quello che ci siamo meritati fino a oggi. In questo momento dobbiamo dare supporto e fiducia ai ragazzi. Cosa serve per trovare equilibrio tra fase offensiva e difensiva? Serve più malizia, esperienza da Serie B e agonismo, in questo modo troveremo l’equilibro che abbiamo avuto contro Pordenone, Salernitana e Venezia, però con la qualità che abbiamo avanti che è tanta. Non disperdiamo niente di quello che abbiamo fatto a livello tecnico fino a oggi.
A livello fisico come stiamo? Jallow ha fatto una settimana non piena, anche Bizzotto lo abbiamo recuperato ieri. Dei nostri sono tutti convocati a parte Ierardi e Scoppa. La valutazione la faremo anche domani per capire chi andrà in tribuna e chi in campo. Chiunque deve mettersi a disposizione del gruppo come stanno facendo i ragazzi perché hanno tanta voglia di vincere. Bisogna dare fiducia perché è un gruppo che ha quei sani valori che conosciamo. Chance a Perina? C’è da dare chance a ogni giocatore, siamo un gruppo omogeneo. Conta la squadra perché si vince da squadra. Quando si gioca da singoli si fanno degli errori e noi singolarmente lo paghiamo. I portieri sono entrambi titolari. Chi è entrato a partita in corso non ha dato un grande contributo? Noi dobbiamo crescere nella mentalità, non bisogna pensare singolarmente, questo aspetto è da migliorare. Se chi non gioca non dà il 100% è sbagliato. Dobbiamo migliorare nella malizia, abbiamo giocatori esperti a centrocampo che non stanno giocando da esperti. Ci sono state delle situazioni in cui servivano falli tattici ma non sono stati fatti, alcune letture non sono state giuste per evitare di prendere gol da fuori. Dobbiamo provare anche a fare qualcosa in più in avanti, perché con il Pisa abbiamo avuto 12 occasioni da gol e ne abbiamo fatti 4, mentre loro su 5 ne hanno segnati 4. La differenza sta nell’esperienza, nella malizia e nel credere nelle cose che si fanno.
Barlocco dall’inizio? Tutti possono essere titolari. Rigoni o Cinelli? I 4 centrocampisti devono fare meglio in tutte le fasi. Mi aspetto di più, serve qualche fallo tattico in più e quindi letture fatte meglio. Stiamo pagando pesantemente questo aspetto. Vedo il bicchiere mezzo pieno perché sono positivo e fiducioso. Io più carico o arrabbiato? Sono sia carico che arrabbiato. La Cremonese avversario con giocatori di tutto rispetto? La Cremonese è costruita per vincere, noi per la salvezza che è il nostro primo obiettivo in quanto la B è un patrimonio da salvaguardare. In questo momento si pongono le basi, se ci sono delle aspettative diverse bisogna avere la coerenza e la forza di dimostrare alcune cose, sarà il tempo a dirci se saremo bravi a fare qualcosa in più. Le squadre di B sono forti, noi lo possiamo essere ma dobbiamo ancora diventarlo. Var in B? Avremmo almeno due punti in più, questo di sicuro. Sono favorevole, il Var risolve almeno la chiarezza di alcune situazioni. L’arbitro può anche sbagliare, la tecnologia ti aiuta a sbagliare di meno anche se non risolve tutti i problemi”.