Mister Di Carlo ha risposto in videoconferenza alle domande dei giornalisti, alla vigilia della sfida contro il Pescara.

“Una partenza diversa, Paolo Rossi per me personalmente, ma penso anche per tutti i tifosi italiani e vicentini, era un grandissimo punto di riferimento: una persona umile, semplice, sorridente, sempre con la parola giusta. Da quando sono tornato al Vicenza è sempre stato vicino a me, il nostro sogno insieme alla società, ai tifosi e ai giocatori, era quello di raggiungere la Serie A insieme a Paolo Rossi. Noi in campo faremo in modo di raggiungere l’obiettivo prefissato con il progetto iniziale, quando la raggiungeremo festeggeremo anche per lui, perché questo era il suo pensiero.

Come stanno gli infortunati? Non recuperiamo nessuno, sia Bruscagin che Pasini erano in bilico ma non li recuperiamo. Non ci saranno Ierardi, Vandeputte, Nalini e Pontisso. Nella partitina di oggi ci sono due giocatori che hanno preso due botte, purtroppo. Non ci sarà Longo nei convocati, non dovrebbe essere nulla di grave però ha preso una botta e ha dolore. Ci saranno tra i convocati i giovani Tronchin, Cester e Fantoni.

Come sta Rigoni? Rigoni sta bene come gli altri centrocampisti, un reparto in cui fortunatamente siamo tranquilli. Ci sono sette partite, se Rigoni non parte domani, partirà la prossima e viceversa. Ogni partita deve essere affrontata al meglio, il Pescara ha cambiato allenatore e ha vinto, troveremo quindi un ambiente caldo e ci aspetta una partita difficile. Noi siamo consapevoli che con le nostre armi, la nostra squadra e l’atteggiamento cercheremo di arrivare alla vittoria, non ci siamo ancora arrivati ma io sono molto sereno e fiducioso per domani.

Giacomelli dall’inizio? Giacomelli questa settimana ha finalmente lavorato una settimana intera, io sono contento per lui perché sta meglio, ma non ha ancora i 90 minuti. Giacomelli così come gli altri in queste partite devono essere bravi e subentrare, giocare e farsi trovare pronti. L’importante è che si giochi di squadra con concentrazione e determinazione, queste sono le basi che nessuno ti può contestare. Con il Pescara per adesso è uno scontro diretto.

Cosa serve per portare a casa la vittoria? Ci siamo rimasti tutti molto male dopo la partita contro il Cosenza, eravamo un po’ arrabbiati, era una partita da portare casa, non lo abbiamo fatto perché dovevamo essere più concentrati. Abbiamo fatto tre partite in una settimana, qualche giocatore era stanco soprattutto dietro, non avendo cambi non era semplice non commettere nessun errore. La partita l’abbiamo fatta, continuiamo così con fiducia e lucidità, bisogna iniziare questo percorso nel modo giusto, andando in campo belli, determinati, giusti e con l’obiettivo di puntare sempre alla vittoria. Per arrivare ai tre punti bisogna avere qualcosa in più dal punto di vista della determinazione, dobbiamo far girare gli episodi dalla nostra parte con maggiore attenzione.

3 partite 3 pareggi, più aspetti positivi o negativi? Gli aspetti sono molto positivi, perché si veniva da un periodo di contagi e di giocatori che non si sono allenati. I 3-4 punti che ci mancano derivano da episodi che non siamo stati bravi a portare dalla nostra parte. Ma la squadra c’è, attenta, concentrata e più unita che mai per raggiungere la vittoria”.

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