Mister Aimo Diana ha incontrato la stampa, in vista della sfida di domani contro il Legnago Salus, in programma alle ore 14.00, allo stadio “Mario Sandrini”.

“Ci siamo messi noi nelle condizioni di dover valutare partita per partita e conquistarci la fiducia di tutti partita per partita. Questo periodo più positivo lo si vede anche negli allenamenti che facciamo, dalle facce che abbiamo in questo momento, dallo spirito di gruppo che c’è in questo momento, ma d’altronde le vittorie aiutano in questo.
Sicuramente anche venire fuori da un periodo complicato aiuta a consolidare un po’, abbiamo visto esprimersi qualche forza nuova, gli aspetti positivi ci sono e non dimenticandoci che ogni settimana veniamo giudicati e non dobbiamo assolutamente deludere la nostra gente. La cosa che conta è la nostra classifica e dobbiamo cercare di migliorarla costantemente, continuando con le nostre ultime prestazioni che ci hanno portato dei risultati, dobbiamo andare forte, essere intensi, con prestazioni fatte di corsa.

Polemica su Ferrari? Sono cose che tirate fuori voi probabilmente, io credo che stia tutto nella normalità delle cose, chi vive di calcio da tantissimi anni, sa che sono situazioni normali e può essere Ferrari una volta, può essere un altro giocatore in un’altra occasione. Io credo che in questo momento tutta la squadra, tutti i suoi componenti, remino dritti verso un obiettivo, poi c’è chi è più in condizione, chi è meno in condizione. Io ho sempre detto che Ferro ha avuto delle problematiche che hanno rallentato un po’ il suo rendimento, ma soprattutto nell’ultima settimana, ho visto molta voglia di rimettersi in pari degli altri, anche lui si rende conto di essere un attimino indietro e sta cercando di tornare allo stesso livello atletico. Quando starà bene, sarà importante perché è un giocatore che ha delle qualità che questa squadra non ha. Non potete pensate che ci diamo delle mazzate nel non farlo giocare, magari ci sono altri giocatori che in questo momento danno qualche garanzia in più. Ma è più fantacalcio, sono discorsi da bar, per noi non esistono queste cose. Non vi è stato alcun tipo di diverbio, si fanno delle scelte, a volte le si giustifica, a volte non le si giustifica. Sarà sempre il campo a dimostrare la vera essenza, per me come per i giocatori. A me interessa il fatto che lui stia cercando di rimettersi in condizione per dare una mano alla squadra. Poi magari c’è chi è più protagonista ora e chi lo sarà di più dopo. Le punte hanno la fortuna di determinare e arriverà quel momento per lui. La sua struttura e il curriculum non si possono dimenticare. Come per Rolfini che ne aveva fatti 18 due anni fa e lo scorso anno 8, Pellegrini 12 e lo stesso Della Morte. Sono numeri che credo ritorneranno.

Scarsella trequartista? In questo momento stiamo lavorando lì, era la terza da titolare che faceva, compresa la Coppa Italia. Fabio ha sempre lavorato bene, si è messo a disposizione e ha fatto molto bene. Quelle sono le sue caratteristiche e si sta meritando il posto da titolare. Domani, in base a come si disporrà l’avversario, abbiamo preparato un paio di situazioni. Abbiamo giocatori bravi in più posizioni. Abbiamo visto che abbiamo bisogno di riempire l’area e quelli che sono bravi a farlo sono Scarsella, Proia e Greco che però ha la febbre e vedremo domani se riuscirà ad esserci.

Gli altri come stanno? Abbiamo un paio di di situazioni da valutare ma abbiamo dei sostituti ottimi. Laezza ha un piccolo fastidio al ginocchio, Valietti e De Maio non ci saranno ma rientreranno lunedì, mentre Rossi, Proia e Ierardi hanno fatto una bella settimana di allenamento.

Bisogna segnare più gol? Beh chiaro che quando si riesce a fare subito goal, si hanno più possibilità di vincere. Io credo che si hanno più possibilità, anche se non lo subisci. Dev’essere importante la differenza gol presi-gol subiti. Quelle sopra ce l’hanno alta, stanno anche viaggiando molto forte, però è chiaro che quella è una casella che bisogna rimpolpare. Le occasioni non mancano, lo abbiamo detto tante volte che bisogna essere un po’ più cinici. Secondo me, con la Pro Patria lo siamo stati, nel senso che nelle occasioni giuste abbiamo fatto goal, speriamo che questo mood vada avanti. Sulla palle inattive mi sembra che anche sotto quel punto di vista lì stiamo, piano piano, migliorando quindi tutte le cose stanno andando in miglioramento, c’è solo da confermarlo nell’anima della squadra, nel fare partite come ne abbiamo disputate ultimamente. Un po’ da provinciali, nel senso che sono partite dove si guarda poco la forma, ma un po’ di più la sostanza. Dopo piacerebbe a tutti fare del calcio spettacolo, magari arriverà nel momento in cui avremmo anche più libertà mentale, perché le qualità ce le abbiamo per farlo.

Legnago? È ben allenato da un mio ex compagno di squadra, Massimo Donati, è una squadra che sa quello che deve fare. Ha un mix di giovani e più vecchi. È una squadra che sul suo campo può essere fastidiosa, come poteva esserlo l’Arzignano, hanno giocatori di qualità, abbiamo cercato di valutarli e abbiamo cercato di trovare le strategie giuste per renderli meno efficaci, concentrandoci sempre più su di noi che sugli altri. Li guardiamo, li confrontiamo, li rispettiamo però noi dobbiamo metterci sicuramente del nostro. Sarà una partita sulla falsa riga delle ultime, devono temerci sul piano dell’agonismo e non solamente su quello tecnico. Di fronte devono trovare una squadra che lotta e combatte e non leggera o che si dà delle arie.

vendita bloccata ai tifosi? È un grande peccato perché quando andiamo su certi campi, i nostri tifosi danno un bel colore allo stadio, cori, rendevano effettivamente una partita bella. Ci dispiace molto, vedremo cosa succederà, speriamo di potergli regalare una gioia anche se non li abbiamo vicini.

Decisione giusta? Non entro tanto nel merito perché non conosco esattamente le dinamiche. Secondo me al nostro livello dove c’è anche un campanilismo credo sia bello avere una tifoseia che si possa muovere in maniera educata. Quando non si possono muovere i tifosi è sempre un dispiacere.

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