Il capitano Stefano Giacomelli ha parlato con la stampa in videoconferenza, a due giorni dalla sfida contro il ChievoVerona.
“Sto facendo bene, mi sto trovando a mio agio nel ruolo di trequartista e anche di esterno, ruolo che ho sempre fatto. Ovviamente la fiducia che sento tra staff e compagni è fondamentale per poi rendere al massimo come sto facendo.
Il Chievo? Sfortunatamente nella gara di andata ero affaticato. Loro sono una squadra forte con giocatori importanti, sabato ha trovato una vittoria importante e larga contro una squadra come il Pordenone che è tra le più organizzate del campionato. Sarà una bella partita perché si giocherà a viso aperto, loro giocano bene a calcio e noi negli ultimi due mesi troviamo gli spazi e giochiamo bene a calcio e sono sicuro che verrà fuori una bella partita. Noi andremo lì per vincere, non ci sono altri risultati, dobbiamo dare continuità al risultato ottenuto martedì contro la Cremonese, che ci dato aumentato il morale che ora è altissimo, quindi vogliamo conquistare i 3 punti.
L’ultima mia volta al Bentegodi? Ci pensavo in questi giorni. Da quella maledetta partita è la prima volta che ritorno al Bentegodi. Ogni partita è una storia a sé, è passato comunque tanto tempo, devo resettare e sono pronto e carico per dimostrare anche su quel campo che posso dare una grossa mano al Vicenza. E’ una partita importante ma che preparerò come tutte le altre: i vecchi ricordi li ho già accantonati, c’è il presente, c’è un gran bel Vicenza e l’unica cosa che conta è andare a vincere.
Obiettivo? Sono sincero, noi lottiamo per la salvezza ma questo è un gruppo e una squadra che ha tanto cuore e tanta voglia di lottare ogni partita e sono convinto che il nostro obiettivo, se continuiamo a remare tutti dalla stessa parte, riusciremo a raggiungerlo e spero anche prima della fine del campionato. Sono convinto che la vittoria di martedì sia stata fondamentale perché gli ultimi tre pareggi ci avevano riportato nelle zone basse della classifica, ma la vittoria di martedì è stata fondamentale per allungare. Adesso dobbiamo continuare su questa strada.
Di Carlo ha detto che dopo la chiusura di questa sessione di mercato è scattato qualcosa in me? Personalmente non ho mai avuto la minima sensazione che sarei potuto andare via. Ho faticato all’inizio giocando pochissimo, poi ho avuto il Covid che mi ha molto debilitato perché sono stato male, ho iniziato a stare meglio a inizio gennaio e da li è cambiato qualcosa ed è cominciato il mio campionato. Ora sento la fiducia di tutti, ho i miei compagni di squadra che mi stimano perché sono il loro capitano e devo portare l’esempio e sento la fiducia del mister. Quando sente questa fiducia, sappiamo bene, che ogni giocatore riesce a rendere al massimo.
Cosa hanno rappresentato i due gol? E’ stata una liberazione perché era da quasi un anno che non facevo gol, fare un gol così a Pordenone è stato fondamentale, in primis perché ha portato 3 punti e poi perché era da troppo che non segnavo e non è stato facile per me per come è iniziato il campionato. Davanti la concorrenza è tanta, con giocatori fortissimi come Dalmonte, Vandeputte e Nalini che fanno il mio stesso ruolo. Io pian piano, con la mia voglia e con la mia forza, sono riuscito a ritagliarmi il mio spazio e ora sono al top della condizione, ma credo che quando tutti stanno bene e dimostrano il massimo, si alza il livello dell’allenamento e poi chi gioca in partita gioca sempre al cento per cento.
Rinnovo? Questa è un’altra questione. Io questa estate mi sono rimesso in gioco, è stata una trattativa lunga e ho firmato per un anno per dimostrare ancora a tante persone che voglio e posso fare ancora la differenza in serie B. E’ stata una scommessa su di me e queste cose mi piacciono e mi danno carica. Ora devo continuare a fare come sto facendo e il rinnovo del contratto poi non dipenderà solo da me. La cosa primaria è guadagnarlo sul campo. Poi ho letto le parole del presidente Stefano Rosso nel post partita con la Cremonese che mi hanno fatto un gran piacere e se tutto andrà come deve andare credo che ci sarà la voglia di continuare insieme che da parte mia c’è sempre stata.
Aiutare Meggiorni a diventare capocannoniere? Lo spero. Riccardo è un giocatore che per noi è fondamentale e in questa categoria fa la differenza, ha sempre giocato in Serie A. Scherzando l’altro giorno io ho commentato un suo post scrivendogli grande bomber e lui mi ha ringraziato chiamandomi assistman e spero di continuare a fargliene tanti altri e che possa diventare il capocannoniere del campionato.
L’attaccante più forte con cui ho giocato qui a Vicenza? Domanda difficilissima. Uno dei più forti sicuramente. Per dire anche Andrea Cocco qui ha fatto la differenza però credo che per come è completo Riccardo forse il più forte è lui.
Cosa rappresentano i colori biancorossi? Lo ripeterò all’infinito: fino a quando uscirò da quel tunnel che mi porta dentro al campo e mi darà le stesse emozioni del primo giorno, io continuerò a voler star qui perché ho sempre ribadito il mio amore per questa maglia e questi colori. Ho fatto tante presenze e se fosse per me sarebbe ancora un percorso lungo perché è una storia troppa bella e importante. Spero di continuare. Voglio anche precisare, per chiarirla una volta per tutte, che in passato quando stavo per andare ad Avellino non l’avrei fatto per scelta mia. Voglio mettere il punto su questa cosa perché ogni tanto me lo chiedono ma quella trattativa non era colpa mia.
10 punti in meno senza il pubblico? Credo assolutamente di sì, anche se non saprei dire esattamente quanti punti. Quando senti la curva biancorossa in questo stadio, è qualcosa di eccezionale e sicuramente in tante partite ci avrebbe dato una grossa mano. Speriamo di riaverli presto con noi, perché anche per noi non è facile, è un altro campionato. Non dico che le partite sembrano quasi amichevoli perché non è così ma giocare con il pubblico o senza, sicuramente per noi fa la differenza. Speriamo di riabbracciarli presto perché l’ultima volta che sono venuti al Menti, prima della partita con la Spal, per noi è stata una grande emozione e sembrava di essere tornati alla normalità, anche se purtroppo non è ancora così.
Lunedì festa delle donne e martedì compleanno del Lane? Speriamo di regalare una gioia a tutti vincendo.
Mancanza di malizia nei gol subiti? Ne abbiamo parlato con il mister e abbiamo visto che abbiamo un po’ peccato in questo. In queste situazioni anche restando in dieci ci deve essere qualcuno che deve metterci una pezza e nelle ultime partite non ci siamo riusciti. Con la Cremonese l’abbiamo portata a casa lo stesso, ma con il Pisa no e anche in questo si dimostra però la forza del gruppo, quindi anche in undici contro dieci si può e si deve fare meglio per non prendere determinati gol”.