Al termine della gara contro l’Imolese si sono presentati in sala stampa mister Di Carlo, Rachid Arma e Stefano Giacomelli.
Di Carlo: “Sapevamo che l’Imolese sarebbe partita forte, hanno una buona mentalità sono aggressivi e attaccano gli spazi, quindi complimenti a loro. Grandi ha fatto delle parate importanti, poi siamo saliti noi meritando la vittoria: siamo venuti fuori con la tecnica, la velocità e le palle inattive calciate bene. Un’ottima vittoria con una grandissima personalità da parte della squadra e voglia di essere primi in classifica ma soprattutto con la voglia di dare tutto e l’umiltà di lottare fino al 95′. E’ una vittoria importantissima, fuori casa che ci dà la possibilità di finire il girone di andata nel migliore dei modi: grande gruppo, grandi tifosi e grande personalità. A parte i primi 25 minuti poi abbiamo meritato la vittoria. Abbiamo mentalità, siamo cresciuti e giochiamo a viso aperto, ma anche con lo spirito battagliero. Mi piace vedere i 4 attaccanti che corrono e rincorrono. Diventano determinanti sia in possesso che in non possesso. Nell’ultimo periodo stiamo facendo bene anche in fase offensiva e stiamo raccogliendo i frutti del lavoro di tutta la squadra. Perché si propongono in molti giocatori.
Oggi potevamo far meglio, nei primi venti minuti abbiamo concesso ma fa parte anche di questo percorso e la sosta arriva nel momento giusto per alcuni giocatori, però abbiamo ancora due partite importantissime, dobbiamo recuperare perché mercoledì abbiamo la Coppa Italia, in una sfida che ci può condurre in semifinale. Il gruppo è compatto e convinto e queste vittorie aumentano la consapevolezza e la stima nella squadra. Io voglio che la squadra sia sempre serena e che si diverta, mantenendo lo spirito battagliero perché questo è il mio dna e voglio che sia anche il dna del gruppo. Oggi è entrato il capitano e non ha sbagliato niente, questo è il sintomo di quanto ci tengono anche quelli che stanno fuori. E’ una mentalità cresciuta fin dal ritiro. Quello che conta è lo spirito di squadra, loro mettono in campo energia, cuore e determinazione per arrivare al risultato. Il gruppo non si deve mai accontentare di quello che ha fatto fino ad ora, perché il campionato è ancora lungo”.
Arma: “Abbiamo fatto una grandissima partita di livello e di squadra. Ci siamo dati tutti una mano e abbiamo lottato, sapevamo che con l’Imolese non sarebbe stato facile però abbiamo dimostrato di essere umili, stiamo correndo tutti insieme, a prescindere da chi scende in campo. Siamo 27 giocatori titolari, l’abbiamo dimostrato sia in campionato che in Coppa, ci stiamo dando tutti una mano per provare a fare qualcosa di incredibile qui a Vicenza. E’ bello perché abbiamo tanti tifosi al seguito, che si sono mossi in tanti anche oggi nonostante il freddo. La partita l’abbiamo preparata molto bene e ancora meglio della gara contro la Feralpi perché ci poteva essere il rischio di sottovalutarla e non volevamo accadesse. Siamo stati bravi e fortunati a non prendere gol e alla lunga abbiamo dimostrato di essere più forti. Il gol? E’ uno schema che abbiamo provato spesso: io ho attaccato il primo palo e Giacomelli ha calciato molto bene. Le palle inattive a lungo a dare possono diventare molto importanti. Cerco di lavorare per la squadra quest’anno pmi metto ancor più a disposizione della squadra perché anche noi attaccanti abbiamo capito che correndo tanto e venendo a difendere, facciamo la differenza. Abbiamo un obiettivo comune, al di là di chi gioca. 45 punti? Sono tanti ma anche le altre squadre stanno tenendo il passo, dobbiamo continuare così”.
Giacomelli: “Sono contento perché mi mancava il gol su azione, dopo i tanti dell’anno scorso. E’ un gol che mi piace, però guardiamo la prestazione di squadra: abbiamo sofferto all’inizio però poi è venuto fuori un grande Vicenza che ha meritato di vincere. Siamo solo alla fine del girone di andata, abbiamo ottenuto 45 punti e stiamo facendo qualcosa di straordinario finora come squadra e come gruppo, ma il girone di ritorno sarà difficile. Penso che la cattiveria e la determinazione che ci mettiamo influisca sulle nostre prestazioni. Dobbiamo farci i complimenti, soprattutto allo staff, ma non abbiamo ancora fatto nulla. Dobbiamo metterci ancora tanta cattiveria e tanta grinta, ma c’è ancora da pedalare e dimostrare ogni domenica. Il mister ci tiene sempre sul pezzo da inizio settimana, fino alla domenica e remiamo tutti dalla stessa parte, dal primo all’ultimo. Quando esultiamo, stiamo tutti insieme, tutti vorrebbero giocare e tutti avranno ancora tante possibilità e ogni gol è giusto che sia festeggiato sia coi tifosi che con i compagni di squadra. Quest’anno tutti remiamo verso un obiettivo, tifosi e città sono con noi: anche oggi abbiamo giocato in casa, meglio di così non possiamo chiedere, sta a noi continuare con queste prestazioni e sono sicuro che continueranno a sostenerci in tutte le battaglie per riportare il Vicenza dove merita. Penso che di questi 45 punti, i 3 punti più importanti siano stati quelli contro la Reggiana per il valore dell’avversario, è una vittoria arrivata per doti tecniche, per rabbia per aver dato tutto in campo e lì è nato un altro Vicenza”.