Le dichiarazioni di mister Stefano Vecchi, Simone Della Latta e Nicola Rauti, al termine della gara contro il Caldiero.

Mister Vecchi: “Bella vittoria per punti importanti. Campo complicato, dove per vincere bisogna battagliare sulle seconde palle, sulle palle sporche, nei contrasti, sfruttare gli episodi e oggi la squadra ha messo in campo, ancora una volta, grande spirito, grande combattività, grande atteggiamento. Abbiamo concesso qualcosa, però in una partita sporca, la casualità a volte viene fuori. C’è stata qualche situazione dove potevamo essere un po’ più puliti, però nel complesso è una vittoria ineccepibile e ancora una volta si è visto l’atteggiamento, la mentalità di una squadra che lotta e che fino alla fine non molla.
Cosa avrei voluto vedere di più? Chiaramente dalla nostra squadra si vuole vedere un po’ più di gioco, un po’ più di qualità, però oggi veramente era complicato, un po’ il campo, che era anche molto scivoloso. Ci portiamo a casa un’ennesima prestazione di mentalità, di atteggiamento, di spirito e tre punti importanti, non era questa la partita dove vedere la qualità, anche perché comunque il Caldiero costringe a giocare male sempre un po’ tutti, perché comunque è una squadra gagliarda, una squadra ben messa in campo, fastidiosa anche quando riparte con i giocatori davanti veloci, a volte ci hanno messo anche in difficoltà.
Zonta nuovo ruolo? Gli manca solo da fare il portiere. Lui ha l’intelligenza calcistica, ma anche la predisposizione a non farsi influenzare dal ruolo. Qualche giocatore, basta che lo sposti 5-6 metri dalla sua posizione, dalla sua zona comfort e perde ogni riferimento, ogni orientamento. Lui invece è capace di adattarsi, di applicarsi e anche oggi ha fatto una buonissima partita. Abbiamo dato continuità al nostro modo di stare in campo, avevamo pensato di cambiare qualcosa, ma poi alla fine la cosa più logica era quella di cambiare solamente lui, mettendolo fuori il ruolo.
Talarico? Solo crampi.
Squadra più sciolta rispetto al Lecco? Abbiamo impattato bene la gara, l’abbiamo impattata meglio, abbiamo creato anche dei presupposti per fare gol subito, poi si è un po’ riequilibrata la partita. Ancora una volta abbiamo cercato di cambiare un po’ le carte, mettendo Matteo largo a destra che poi è stato bravo a creare l’opportunità del primo gol, nel secondo tempo abbiamo optato per un atteggiamento un po’ più prudente perché comunque questa era una partita con tanti palloni messi là davanti che potevano creare grosse difficoltà.
Della Latta? Ha una fisicità importante, poi è un trascinatore, è un giocatore che ha queste qualità e queste caratteristiche. Si è inserito subito nel gruppo ed è un giocatore sicuramente importante, oggi ha fatto ancora un altro bel gol, anche Carraro oggi ha preso un altro palo, io non lo ricordavo così vicino alla porta in carriera (ride, ndr).
Attaccanti? Si sono mossi bene, arrivavano sempre palle sporche, hanno lottato, l’hanno buttata dentro, oggi sono andati anche a tabellino. Pure chi è entrato, è entrato molto bene.
Lunedì il Padova? Non la guardo di sicuro. Magari per dormire bene, guarderò il risultato martedì mattina (ride, ndr)”.

Della Latta: “È stata una partita difficile, lo sapevamo in un campo dove era difficile giocare a calcio, però abbiamo dimostrato ancora una volta, se ce n’era bisogno, che sappiamo giocare sia bene a calcio ma anche in maniera meno bella ma concreta. Però in questi campi è difficile veramente mettere giù il pallone e giocare a calcio, ci siamo adattati, perché la serie C è così e c’è poco da fare. Portiamo a casa tre punti importantissimi contro una squadra in salute, perché a Novara avevano perso, però avevano fatto un’ottima partita e, ripeto, il campo chiaramente non permetteva un grandissimo gioco di qualità, però la squadra ha risposto bene, soprattutto dal punto di vista fisico. Vittoria che conta per il morale? Conta tantissimo, stiamo tenendo una media punti veramente alta e noi guardiamo a noi stessi, stiamo facendo un campionato da 8 diciamo, però sappiamo che per rimanere agganciati al treno di vetta bisogna vincere più partite possibili, veniamo da un bel filotto e cercheremo di continuare a prolungarlo. Centrocampo? Chiunque giochi può dare il suo contributo, in questo momento stiamo giocando io e Carraro con Zonta largo, penso sia una soluzione, ma ce ne sono anche altre, con Marco mi trovo bene, come con gli altri compagni, quindi ci troviamo bene, tutti con tutti. Lunga corsa dopo il mio goal verso la Curva? Mi è venuta d’istinto, penso che sia importante il supporto del pubblico, da inizio campionato non ce l’hanno mai fatto mancare sia in casa che in trasferta, questo è fondamentale. Anche oggi era come giocare in casa e si sentono e incidono parecchio. Lunedì Padova? Io non li guardo perché noi dobbiamo fare il meglio possibile a prescindere. Il Padova ha fatto 11 vittorie e 2 pareggi, a loro si può dire solo bravi, ma noi continuiamo il nostro percorso e vedremo a fine del girone d’andata dove saremo. Penso e spero che la classifica possa essere leggermente più corta, però noi andiamo avanti per la nostra strada”.

Rauti: “Goal nella mischia, io l’ho toccata ed è entrata, poi che fosse stato mio o di Morra, l’importante era sbloccarla perché poteva diventare una gara complicata. La rete ci ha aiutato, poi nonostante le difficoltà siamo stati brava a chiuderla, in un campo davvero difficile. Loro sono una squadra ostica, in questo campionato gare così ci sono state e ci saranno, abbiamo dato continuità alla vittoria contro il Lecco, ora dobbiamo continuare così. Squalifica? Questa ammonizione è stata istintiva, quelle precedenti sono dovute a inesperienza, perché magari vado in pressing con troppa veemenza, cercherò di migliorarmi. Sesta rete tra campionato e coppa? Spero di continuare e riuscire a farne molti di più, la cosa importante è cercare di continuare a vincere, fino alla sosta abbiamo un calendario fitto, cercheremo di fare più vittorie possibili e poi tireremo le somme. Padova? Stiamo cercando di pensare solo a noi stessi in queste settimane, poi ci rincontreremo e ci saranno partite ancora più decisive”.

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