Le parole di mister Cristian Brocchi, Nikita Contini e Stefano Giacomelli, al termine della gara contro la Cremonese.

Brocchi: “Da Cruz? Il rigorista era lui stasera. Capita, i rigori li sbagliano quelli che li tirano. Purtroppo è andata male, lui è un rigorista molto bravo ma stasera purtroppo si è fatto ipnotizzare da un bravissimo portiere. Peccato perché logicamente sarebbe stata tutta un’altra partita. In questo momento sappiamo tutti che abbiamo bisogno di vincere delle partite ma sto vedendo uno spirito importante da parte della squadra, stanno mettendo tutto quello che io gli sto chiedendo. Sto parlando adesso ma sto facendo una fatica incredibile perché è come se avessi giocato anch’io, perché stiamo mettendo tutto quello che abbiamo dentro in un periodo dove ci sta dicendo male per tutte le difficoltà che abbiamo proprio a livello numerico, di giocatori. La Cremonese ha potuto cambiare diversi giocatori, anche a gara in corso, noi invece in questo momento siamo corti, siamo tirati, abbiamo diverse problematiche e in più adesso si aggiunge questa espulsione stupida di Diaw, che mi fa arrabbiare, perché ci lascerà scoperti in un reparto dove siamo corti. Però vedere i miei ragazzi che combattono così è un qualcosa di bello, perché vuol dire che sto trasmettendo loro quella tenacia che ci vuole per arrivare all’obiettivo. Contini? Sicuramente ha fatto una parata meravigliosa e diciamo che l’occasione che hanno avuto loro è stata eclatante, tanto eclatante quanto quella di Ranocchia. Solo che la differenza sta nel fatto che loro hanno colpito bene e Contini ha fatto la parata, mentre Ranocchia ha colpito male e non abbiamo dato la possibilità a Carnesecchi di fare un’altra grande parata o magari di fare gol. Sandon? La giudico una prova molto positiva, è un ragazzo giovane quindi è normale che, a volte, abbia delle piccole lacune. Era alla seconda da titolare, contro una squadra importante come la Cremonese e con un diretto avversario molto scomodo ma sono molto contento della prestazione del ragazzo. Cosa dico dei quattro pareggi consecutivi? Che i tifosi dicono una grande verità, che non dobbiamo più dire niente. Dobbiamo stare zitti, lavorare, impegnarci, onorare la maglia ed è quello che stiamo cercando di fare. Quindi proclami non se ne fanno più, si lavora, si sta zitti, si pedala e si cerca di fare quello che dobbiamo fare. Vittoria? Penso che in questo momento, i punti che ci possono mancare, sono i due contro il Cosenza, dove tutti si aspettavano una vittoria da parte della squadra ma abbiamo avuto delle difficoltà. Ci mancano quei due punti, però oggi abbiamo preso un punto importante che, se ne avessimo parlato prima magari, non lo avremmo messo in preventivo. E’ da un mese che faccio l’allenatore in campo ma lo faccio meno nelle scelte. Le scelte di formazione le faccio in base ai giocatori che stanno meglio, a quelli che mi possono garantire una partita, quindi automaticamente decido anche il sistema di gioco per mettere i giocatori nelle caratteristiche giuste per poter interpretare la gara. Come ho già detto, mi piacerebbe avere la possibilità di scegliere i giocatori e il sistema di gioco indistintamente da quelle che sono le condizioni. Per questo hanno ancora più valore questi punti, perché probabilmente all’esterno non si sanno a pieno le difficoltà che abbiamo per mettere in campo una squadra e l’impegno che stanno mettendo questi ragazzi, faccio un nome: Matteo Bruscagin. Ha avuto delle difficoltà ed è stato magari attaccato ma è un ragazzo meraviglioso, sta dando l’anima per il Vicenza, sta lottando ogni partita. È normale che può succedere che a volte abbia qualche difficoltà, è umano. Però lo spirito che mette e l’amore che dimostra per la maglia è meraviglioso. Io voglio che questo ce l’abbiamo tutti i giocatori ed è quello che stanno cercando di fare. Maggio importante per il campo o per lo spogliatoio? E’ sicuramente un acquisto che va in tutte e due le direzioni. E’ un ragazzo meraviglioso, di Vicenza, prova un qualcosa di forte per questa città e per questa maglia e speriamo possa portare un qualcosa di positivo e bello all’interno dello spogliatoio. In questo momento sapevamo di essere carenti numericamente in quel ruolo, la speranza è che possa essere pronto nell’arco di 2-3 partite per rappresentare un cambio, anche in un momento delicato della gara dove la sua esperienza può darci una mano. La speranza poi è che possa concludere la sua carriera da calciatore con un sogno, ovvero salvare il Vicenza”.

Contini: “Sapevamo la forza della Cremonese, non a caso è lì su e sapevamo che avremmo dovuto soffrire un pochino, è andata bene. Abbiamo fatto quello che potevamo lì dietro e sapevamo che potevamo sfruttare meglio le occasioni a nostro favore, questo dispiace, ma comunque è un punto conquistato su un campo difficile, puntiamo ai tre punti sabato con il Pordenone. Cosa manca? Sicuramente essere un po’ più concreti e un po’ più cattivi, però comunque la mia sensazione è che la squadra sia viva, è un gruppo unito e la società ci crede, tutti e quanti all’interno ci crediamo e questi quattro pareggi, con due punti fuori casa contro il Pisa e la Cremonese, sono la dimostrazione che ci siamo e quindi proveremo d’ora in avanti a vincere le partite. Cos’è cambiato in questo mese? In realtà, da quando sono arrivato, ho trovato subito un bellissimo gruppo, unito e che si aiuta l’uno con l’altro e questa è la cosa che ha fatto la differenza e che ha portato lo scatto in più in questo periodo, se rimarremo così lotteremo fino alla fine”.

Giacomelli: “Stiamo dando continuità ai risultati, stiamo cercando di migliorare sotto tanti aspetti, perché comunque se siamo là significa che qualcosa prima è stato sbagliato. Siamo contenti per la continuità dei risultati, per la forza di squadra che stiamo dimostrando, soprattutto nella fase difensiva che credo che oggi abbia risaltato poi la squadra. Non è il fatto di pareggiare 0-0 a Cremona, contro una squadra forte che lotterà fino alla fine per la vittoria del campionato, siamo stati lì, sul pezzo, potevamo perderla, ma potevamo anche vincerla. Nel primo tempo ci sono state due-tre occasioni per loro nitide, poi abbiamo avuto l’occasione del calcio di rigore e alla fine Ranocchia che poteva fare goal. Siamo sul pezzo e dobbiamo continuare così, non mollando assolutamente nulla. In campo titolare? Sono contento perché comunque sono riuscito a fare 76 minuti, poi sono uscito, però sono contento perché era da Lecce che non giocavo titolare. Io sono qui a disposizione, cerco di fare il massimo, poi se il mister può fare altre scelte, se devo giocare un quarto d’ora o devo giocare 10 minuti, mi metto a disposizione e cerco di dare il meglio. Oggi sono stato in campo 76 minuti e credo di aver aiutato, soprattutto in fase difensiva, sono convinto che riuscirò a far meglio anche in quell’offensiva, ma l’importante è dare una mano e dare sostegno soprattutto alla fase difensiva. Oggi dalla mia parte c’era Thomas, che è un giocatore giovane, un giocatore che può diventare forte e lo è già, però comunque ha poca esperienza e quindi ho cercato di dargli una mano e credo che anche lui abbia fatto una buona partita. La differenza rispetto a prima? La voglia di non perdere le partite, la voglia di star lì sul pezzo, la voglia di tenere il pallone, adesso in porta Nikita sta facendo i miracoli, non per dare addosso a Matteo Grandi, ci mancherebbe assolutamente, però è la dimostrazione di una squadra. Oggi è entrato Padella e non era facile entrare a 25 minuti dalla fine, era tanto anche lui che non giocava e sono andato, a fine partita, a fargli i complimenti, perché se lo merita. Questo dimostra che siamo tutti sul pezzo e che tutti vogliamo la salvezza. Le chiacchiere stanno a zero, abbiamo fatto quattro risultati utili consecutivi, ma se vuoi dare un senso a questi quattro pareggi, sabato devi vincere per riattaccarti al gruppo, perché credo che sia un’occasione da non perdere e secondo me, ora come ora, è la partita più importante che avremmo potuto avere”.

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