Le dichiarazioni di mister Stefano Vecchi, Christian Capone e Ronaldo Pompeu da Silva, al termine della gara contro l’Arzignano Valchiampo.
Mister Vecchi: “Abbiamo disputato un’ottima partita, soprattutto il primo tempo con aggressione e palleggio. Fin da subito abbiamo avuto diverse occasioni. Se la partita si sblocca, diventa più facile e siamo stati bravi a renderla facile siglando il secondo gol. Abbiamo subìto il primo tiro in porta al 37′ del secondo tempo e poi l’abbiamo chiusa con il terzo e quarto goal con delle bellissime giocate di chi è entrato. Anche oggi abbiamo avuto dei bei segnali e un’altra prestazione importante. Per tutti è stata dura contro l’Arzignano, noi oggi l’abbiamo resa facile grazie ad una prestazione di livello sia dal punto di vista tecnico che fisico.
Ho lanciato urlacci dopo il 2-0? Sì, perché noi ogni tanto qualche finezza ce la dobbiamo concedere per forza, questi sono i pregi e difetti della nostra squadra. La prestazione è stata comunque di alto livello. E’ chiaro che se si abbassa la tensione, cerco di rialzarla.
Episodio del rigore che poi è costata l’ammonizione a Cuomo? Non ci hanno dato un rigore. Anche noi siamo stupiti, ma dobbiamo essere più forti anche di queste cose. Ronaldo ha subito molti falli ma nessuno è stato ammonito.
Come sta Ronaldo? Ha un problema che si sta portando dietro da un po’ di tempo. Si rende comunque a disposizione sia negli allenamenti che in partita e se fa 60-70 minuti, come ha fatto oggi, va benissimo anche così, ma speriamo che riesca a recuperare pienamente.
La squadra non si è mai accontentata oggi? E’ giusto così, è la mentalità che dobbiamo avere. Chi entra alza o mantiene alto il livello, abbiamo giocatori che stanno fuori che sono molto importanti e questo è il segnale di un gruppo importante, perché sono entrati due attaccanti e hanno fatto un goal ciascuno. L’azione del quarto goal è nata da un’azione travolgente di Della Latta. Il fatto di riuscire a tenere alto il ritmo e il livello per 95 minuti, è proprio perché possiamo permetterci che quando qualcuno cala dal punto di vista fisico, possiamo mettere qualcun altro che lo mantiene alto.
In cosa potrebbe si potrebbe ancora migliorare? Stiamo facendo numeri importantissimi, dobbiamo continuare così. Padova? Noi cerchiamo di fare il nostro”.
Capone: “Sono felice innanzitutto per il risultato importante, in casa, poi fare tanti goal è sempre bello. Sono entrato e ho cercato di dare il mio contributo, sono riuscito a segnare e a fare l’assist per il Loco, perché anche per lui è importante segnare.
Bel segnale da chi entra dalla panchina? Abbiamo una rosa lunga e ampia e ci riteniamo tutti giocatori importanti per questa squadra. Anche dalla panchina vogliamo far sentire al mister che ci siamo e siamo determinanti, siamo contenti e andiamo avanti.
L’idea del tacco? Era l’unica soluzione che avevo, perché la palla era un po’ indietro. Ero avanti col corpo e non avevo il tempo di fare altro, mi è venuto istintivo farlo.
Vittoria importante che fa morale? Sì, è un percorso positivo dall’inizio, lo sappiamo. Stiamo facendo un campionato importante, purtroppo stiamo inseguendo dall’inizio, ma non possiamo dire di non dare il massimo in ogni partita. Ogni partita cerchiamo di vincere e di rimanere lì attaccati, siamo felici.
Umore spogliatoio? Siamo super positivi. Speriamo in qualche passo falso davanti, per cercare di mettere più pressione possibile fino alla fine.
Padova, la guardi? Non credo, ora vado a casa dalla mia famiglia e da mia figlia, quindi non avrò il tempo di guardarla”.
Ronaldo: “Sentivo la positività, perché in tanti mi dicevano che avrei segnato su punizione. Sono contento sia arrivato oggi, ha sbloccato una partita difficile. Voglio dedicare il goal a Carlo Caporello che non sta tanto bene, gli avevo promesso che avrei fatto goal contro il Padova ma non ci sono riuscito, però ci tengo a dedicarlo a lui.
Ginocchio? Sto portando avanti un piccolo fastidio e avevo accusato un po’ di dolore, stiamo cercando di gestirlo, non è niente di grave. Stiamo un po’ attenti durante la settimana, però sto bene.
Gioco così anche se non sono al 100%? Abbiamo fatto una grande partita, era comunque una partita difficile perché loro da quando hanno cambiato allenatore, hanno disputato un grande campionato, erano in un momento difficile e da lì sono ripartiti. Oggi non era scontato fare la partita che abbiamo fatto, siamo stati bravi, abbiamo concesso poco e creato tante palle goal, siamo contenti che anche quelli che sono entrati sono riusciti a fare goal, è stata una giornata quasi perfetta.
Ammonizione? Sinceramente il mio fallo era un po’ bruttino, quindi ci stava il giallo. È andata così, l’importante è che abbiamo vinto e abbiamo fatto una buona partita.
Con Ronaldo il Vicenza gioca meglio? Come ho detto altre volte, siamo una squadra costruita bene, siamo in tanti anche a centrocampo e al mister, secondo me, alla sera prima di fare la formazione, gli viene mal di testa (ride, ndr). Però siamo tutti contenti, positivi, siamo tutti dentro, ci teniamo come squadra e siamo uniti, quindi chi gioca dà sempre il massimo, dobbiamo continuare così.
Mister raccontava del rapporto di fiducia con me e Ferrari? Magari dà un po’ più nell’occhio il cambiamento mio e di Ferrari, però penso che in generale siamo cambiati tutti come squadra. Lui sicuramente ci ha portato equilibrio, perché è una persona molto equilibrata, nel bene e nel male. È arrivato in un momento dove eravamo in difficoltà, però dal primo giorno ci ha trasmesso fiducia e penso che per un giocatore sia fondamentale. Stiamo cercando di ripagare questa fiducia, anche dopo l’infortunio lui ci ha fatto sentire la sua vicinanza e ci ha fatto sentire importanti, non vedeva l’ora che rientrassimo in squadra e questo ci ha dato una spinta in più per fare bene. Adesso stiamo raccogliendo le cose buone, dobbiamo continuare, il nostro è un rapporto forte e vero.
Difficile inseguire? Come già detto, abbiamo uno staff che cerca di curare tutto, anche se stiamo facendo un campionato importante, cercano di migliorare le cose, perché c’è sempre qualcosa da migliorare. Cercano di farci capire le cose da migliorare per cercare di essere perfetti, stiamo cercando la perfezione. È dall’inizio che rincorriamo ma siamo lì sul pezzo, sarà così fino alla fine.
Cosa serve per recuperare lo svantaggio? Gli episodi possono fare la differenza. Quando ero a Padova, a 5 partite dalla fine eravamo 6 punti davanti e il campionato l’abbiamo perso. Alla fine ci era andata male, perché avevamo perso a Trieste con un goal di mano, quindi a volte gli episodi possono cambiare una partita o una stagione, stiamo facendo il massimo per portare gli episodi dalla nostra parte, ci sono ancora tanti punti e il calcio può cambiare in una partita, in una settimana, possono cambiare tante cose. Di sicuro staremo lì fino alla fine.
Se vedrò la partita contro il Padova? No, andrò a mangiare con mia moglie e i miei figli, starò con loro”.