I biancorossi allungano in vetta grazie alla vittoria per 1-0 sul Carpi. Al termine della gara si sono presentati in sala stampa mister Di Carlo, Simone Pontisso e Antonio Cinelli.

Di Carlo: “Il Vicenza ha meritato di vincere sotto tutti gli aspetti, siamo stati molto più efficaci di loro, con un pubblico così la squadra ha sfoderato una prestazione di alto livello, penso che il risultato sia giusto per le occasioni e per come abbiamo interpretato la gara. Il gol di Cinelli ha esaltato tutto il gioco che abbiamo creato e l’intensità che abbiamo messo in campo. Nell’equilibrio della partita abbiamo giocato di più, abbiamo spinto di più e siamo stati premiati. L’arbitro oggi ha preso una strada e ha fatto la sua gara, non intervenendo in alcune occasioni sia per noi che per loro, l’arbitro ha dimostrato personalità, ha fatto la sua prestazione e ha fatto la stessa cosa per tutte due le parti, gli episodi come sempre fanno la differenza e oggi li abbiamo portati dalla parte nostra. Complimenti alla squadra e al nostro pubblico, oggi se abbiamo vinto è merito anche dei nostri tifosi che ci hanno dato una spinta straordinaria. Questo è un grande gruppo, vince la squadra non il singolo e oggi, nonostante le assenze, c’è stata l’ennesima dimostrazione. Questa squadra ha nella testa la mentalità del proprio allenatore e quella del proprio pubblico, trovando l’alchimia perfetta che dobbiamo mettere in campo partita dopo partita, pensando solo a noi stessi. Questo è il Vicenza che vogliamo adesso e anche in futuro. Abbiamo concesso delle situazioni ma siamo sempre rimasti compatti, nell’arco dei 90’ minuti l’abbiamo voluta vincere noi, questa è la differenza. Da Fermo ad oggi sapevo che sarebbero cambiate le dinamiche di intensità e di gioco, oggi c’erano due squadre che sanno giocare a calcio, noi però abbiamo sempre messo in campo cuore e lucidità e questo ha portato alla vittoria. Zarpellon? Ha fatto una gran partita, con impegno e sacrificio, magari sarebbe servito giusto un po’ più d’ordine in fase offensiva. Siamo a +5 sulla Reggiana, diamo il segnale di voler essere protagonisti, il Vicenza c’è e non molla di un centimetro. Mercoledì troveremo una squadra in fiducia che si difende molto bene e dobbiamo fare un’altra partita di spessore alto per vincere”.

Pontisso: “Siamo stati bravi tutti quanti, volevamo vincere davanti al nostro pubblico, sapevamo che c’era da battagliare e l’abbiamo fatto. Abbiamo approcciato bene, siamo stati bravi a contrastarli e portare a casa i tre punti. Cerco di migliorare anche durante la settimana, il centrocampista moderno deve saper fare un po’ tutto, sto lavorando tanto e sono contento. Abbiamo preparato bene la gara durante la settimana, abbiamo visto i video del Carpi, di come giocavano e siamo stati bravi a contenerli. Abbiamo creato tante occasioni e siamo stati bravi a non mollare. Mi sento bene e penso solo a giocare. Sono contento di aver quasi finito tutta la partita oggi, non ho avuto problemi fisici. È stata una vittoria importante ma dobbiamo rimanere umili, con i piedi per terra e pensare partita dopo partita”.

Cinelli: “E’ una vittoria importante contro una squadra importante che ci sta dando del filo da torcere in campionato. Loro l’hanno messa subito sul piano fisico, ma noi abbiamo trovato una grande prestazione dopo Fermo dove non eravamo riusciti ad esprimerci al meglio. Sono contentissimo per il gol, per i miei compagni e per tutti i vicentini che sono venuti allo stadio oggi. Loro hanno cercato di metterla sul piano fisico ma non hanno capito che questa squadra è una squadra che lotta quando c’è da lottare, quando c’è da entrare duri lo facciamo, è una dimostrazione di forza e di compattezza. Chi ha giocato meno si è fatto trovare pronto e questi sono segnali importanti. Sono gare in cui l’episodio cambia la partita, abbiamo cercato di spingere sempre, rischiando poco contro una grande squadra. Stiamo facendo un gran percorso e dobbiamo essere tutti contenti, noi, la società e i tifosi, ma dobbiamo continuare così. Una dedica per il gol? A Patty, la ragazza che purtroppo è venuta a mancare, poi a mia moglie e a mio figlio”.

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