Al termine della gara contro il Frosinone, mister Di Carlo e Luca Rigoni hanno risposto alle domande dei giornalisti.

Di Carlo: “Una sconfitta che fa male, di cui mi prendo le responsabilità. Nel primo tempo siamo partiti bene, abbiamo avuto un’occasione con Diaw e altre 3-4 situazioni dove abbiamo fatto il nostro. Nel secondo tempo non abbiamo giocato da squadra ma abbiamo giocato da singoli e questa è una mia responsabilità e me la prendo. E’ una sconfitta che cercheremo di comprendere, ma la reazione deve essere diversa. Centrocampo che non filtra? Dobbiamo difendere meglio di squadra, i ragazzi si sono impegnati ma occorre dare un altro segnale soprattutto quando si subisce goal.
Bruscagin e non Sandon? Perché c’era un giocatore esperto come Canotto, Matteo ha esperienza e ha fatto il suo, mi dispiace per Calderoni. A prescindere dai singoli, dobbiamo lavorare di più sulla testa, essere più lucidi ed essere più cattivi. Questo lavoro lo dobbiamo fare noi come staff, le due sconfitte fanno male, occorre prendere il meglio e reagire, perché una squadra come il Vicenza deve fare di più. Proia? Tutti devono cercare di dare di più, in primis l’allenatore. I nostri tifosi qui in casa hanno visto solo il primo tempo buono, mentre il secondo non lo era. Giusto prendere qualche fischio, non ci sono alibi. Dobbiamo dare tutti di più.

Poca fiducia nei nostri mezzi? Abbiamo tutta la sosta per preparare la partita di Cosenza e per affrontarla in maniera diversa. Va fatto un lavoro sulla testa dei ragazzi, le qualità ci sono. Bisogna essere lucidi, sereni e giocare più da squadra. Oggi, dopo il gol, non abbiamo dato l’impressione di poter recuperare, a Cittadella c’è stata, oggi no.

Cos’è successo? Il primo tempo abbiamo fatto vedere cose buone, dobbiamo aumentare queste cose rapidità, le giuste giocate tra le linee e i cross: serve migliorare questo tipo di situazioni. Qualche volta bisogna portare a casa anche lo 0-0, senza prendere goal. Siamo stati meno squadra, bisogna crederci di più, bisogna fare di più: cercherò con lo staff di dare più sicurezza ai ragazzi e più forza alla squadra.

Se mi sento in discussione? Non rispondo, l’allenatore lo sappiamo che è sempre in discussione, dalla prima all’ultima giornata. Non mi devo preoccupare di questo, devo pensare solo a lavorare. So bene che dopo due sconfitte non è semplice, ma credo nel lavoro, nel carattere, per trovare la reazione. Ci prendiamo le critiche, devono essere motivo di crescita e di reazione.

Mercato? Vediamo quello che succederà con la società, in questo momento penso solo che bisogna crescere come squadra”.

Rigoni: “Abbiamo perso, contro una buona squadra, che ha giocatori esperti della categoria. Abbiamo avuto un ottimo approccio il primo tempo, abbiamo avuto due-tre occasioni importanti ed è stato bravo il loro portiere, però credo che il primo tempo sia stato giocato con buona intensità, siamo stati aggressivi e abbiamo cercato di creare occasioni da goal. Nel secondo tempo dopo il goal, non so come mai, ci siamo disuniti e purtroppo non abbiamo avuto la reazione che abbiamo avuto con il Cittadella.
Le due sconfitte? E’ un dato di fatto che arriviamo da due sconfitte, dobbiamo analizzare, cercare di limitare gli errori, il più presto possibile, dobbiamo diventare più squadra, aiutarci nei momenti di difficoltà della gara. E dobbiamo darci una svegliata, il prima possibile, per primo io. Poca fiducia nei propri mezzi? No, non credo sia quello l’aspetto per il quale non abbiamo avuto occasioni, abbiamo dei mezzi e delle qualità importanti, però dobbiamo giocare più uniti, aiutarci l’uno con l’altro, perché sennò facciamo fatica perché il livello della Serie B è molto competitivo quest’anno e da soli non si va da nessuna parte. L’impatto alla gara è stato positivo, abbiamo aggredito l’avversario, abbiamo concesso un paio di situazioni nelle ripartenze, però è stato un primo tempo buono, il secondo tempo è da cancellare. Come sto fisicamente? Bene, sto migliorando di settimana in settimana, però credo che adesso l’aspetto fondamentale sia il Vicenza, abbiamo perso due partite e quindi dobbiamo dare di più e avremmo due settimane per analizzare gli errori e competere nelle prossime partite, migliorando alcuni aspetti. Sconfitte che faranno male al morale? Al morale no, perché dobbiamo essere consapevoli di essere una buona squadra, però dobbiamo dimostrarlo in campo con i fatti. Il fatto oggettivo al momento è che veniamo da due sconfitte e adesso bisogna lavorare in queste due settimane per prepararci e giocare con lo stesso piglio del primo tempo, ma facendolo durare per 90’ minuti. Calciomercato che destabilizza? Non credo sia il discorso calciomercato, gli alibi non contano nel calcio, conta il campo e purtroppo abbiamo zero punti”.

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