Le parole di mister Di Carlo, Daniel Cappelletti e Antonio Cinelli nel post partita.

Di Carlo: ”Si ferma la striscia positiva del Vicenza dopo sei risultati utili? Sono un po’ rammaricato, abbiamo fatto molto bene nel primo tempo dove abbiamo creato tre occasioni per passare in vantaggio e non abbiamo mai fatto tirare in porta il Cittadella. Non c’era alcun segnale che potessimo perdere 3-0. Nel primo tempo i ragazzi hanno fatto veramente una buona gara in cui eravamo corti, determinati, concentrati, vicini. Loro al primo tiro hanno fatto gol e al secondo anche, sono stati molto più concreti di noi. Noi non abbiamo assolutamente demeritato, tutto è andato nel verso sbagliato. Non abbiamo mollato fino alla fine, un risultato bugiardo.
Cosa è successo nella ripresa? Abbiamo preso il primo gol da una rimessa laterale, il secondo da una punizione su cui dovevamo fare molto meglio perché è già la seconda che prendiamo. La partita si poteva riaprire in qualsiasi momento e io penso si possa crescere lì. Sul 1-0 bisognava mantenere la concentrazione e l’attenzione, così come anche sul 2-0, rimanendo sereni e lucidi. È la terza partita, quella più difficile, tanti giocatori nuovi, tutti si sono impegnati al massimo, ma devo dire qualcosa si è pagato. Il Vicenza esce sconfitto 3-0 ma è un risultato bugiardo.
Le tante assenze hanno pesato? Niente alibi, chi ha giocato ha giocato bene, prima del loro gol abbiamo avuto occasioni più importanti noi per passare in avanti. Questo è il calcio, facciamo tesoro della sconfitta, da domani ci riproiettiamo alla partita contro l’Ascoli dove dobbiamo mettere in campo quel pizzico di concretezza in più, portando gli episodi dalla nostra parte.
Meggiorini e Marotta non dall’inizio, come mai? Meggiorini perché farebbe fatica a fare 3 partite, non ho schierato Alessandro perché ho pensato di dare più profondità con Jallow e di arginare la trequarti con Guerra e hanno fatto bene. Non siamo stati fortunati e concreti nel fare gol, fino al gol loro abbiamo fatto bene. Dopo il secondo gol però dovevamo essere più attenti. Anche alla fine abbiamo creato 3 occasioni per fare gol ma non ci siamo riusciti, oggi va così.
Sabato l’Ascoli, con che spirito in campo? Dobbiamo andare in campo un po’ più arrabbiati, perché questo è un risultato che non premia lo sforzo che i ragazzi hanno fatto in campo, dobbiamo essere consapevoli che facendo una partita un po’ più accorta e concentrata avremo le possibilità di battere l’Ascoli”.

Cappelletti: “C’è grande rammarico perché abbiamo disputato un ottimo primo tempo poi, dopo aver subito il primo gol ad inizio secondo tempo, abbiamo accusato un calo mentale che ci ha tagliato le gambe. Non siamo riusciti ad essere più cattivi e abbiamo terminato con un passivo pesante ma bugiardo. Ci è mancato quel pizzico di attenzione e incisività per essere concreti davanti e segnare. Nel secondo tempo sapevamo che sarebbero partiti molto forte, il gol ci ha demoralizzato e le tante partite disputate nell’ultimo periodo sicuramente hanno fatto sentire un po’ di stanchezza. E’ una fortuna poter giocare subito, oggi ci servirà da lezione, perché questo campionato è così, noi dimostriamo sempre di essere all’altezza ma ci sono dei particolari che a volte non ci permettono di portare a casa dei punti. Sabato c’è un altro scontro importante, dobbiamo essere convinti dei nostri mezzi per portare a casa dei punti fondamentali nel nostro stadio”.

Cinelli: “E’ un risultato bugiardo che però dobbiamo accettare, dobbiamo prenderlo nel modo giusto, non abbiamo fatto male ma dobbiamo migliorare sotto tanti aspetti. E’ una battuta d’arresto ma siamo consapevoli dei nostri errori e dobbiamo ripartire. Il primo tempo abbiamo giocato tutti bene, eravamo aggressivi, peccato perché nel secondo tempo siamo rientrati e abbiamo preso un gol a freddo che ci ha tagliato le gambe e non siamo stati bravi come in altre occasioni a rimanere in partita. Abbiamo creato diverse occasioni ma non siamo stati abbastanza lucidi da concretizzare gli episodi e i contropiedi. Siamo mancati anche nell’ultimo passaggio e dobbiamo lavorarci. Le assenze? Forse hanno inciso ma non ci sono alibi, andiamo avanti e pensiamo alla prossima partita”.

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