Le parole di mister Domenico Di Carlo, Riccardo Meggiorini e Andrea Nalini, al termine della sfida contro il Brescia

Di Carlo: “Siamo partiti bene, proponendoci con la qualità, con delle buone giocate, abbiamo avuto tre occasioni da gol e il loro portiere ha fatto due ottime parate. Alla prima occasione però abbiamo preso gol e lì c’è stata questa prima incomprensione, che si poteva fare meglio e dovevamo fare meglio, perché bisogna sempre far passare 2-3 minuti quando si prende gol e invece loro hanno fatto subito l’1-2 e chiaramente lì si è chiusa la partita. Un peccato, perché i primi 35-36 minuti secondo me li avevamo disputati con ottima qualità, poi quando abbiamo preso il terzo gol, abbiamo provato a fare il 3-1, ma alla fine il Brescia ha meritato. Noi non siamo stati bravi, quindi mi prendo le mie responsabilità e in questo caso la colpa è soprattutto del mister, perché il mister doveva cercare di tenere la squadra sul pezzo a livello mentale per ’95 minuti e invece abbiamo fatto bene solo per 37 minuti. Errore sul calcio di rigore? Non è un errore, sono i momenti della partita, noi sappiamo che dobbiamo rimanere in partita che bisogna star lì e non fare errori. Noi purtroppo abbiamo commesso due errori: un errore gol, un altro errore gol. Questa cosa è già successa in campionato e dobbiamo cercare di fare tesoro. Diciamo che mancano 1-2 punti per arrivare alla salvezza e oggi non siamo riusciti oggi a farli, poi dobbiamo fare i complimenti al Brescia che è una squadra di qualità, il Brescia ha preso fiducia e poi dopo i due gol per noi è stata dura recuperare, nonostante questo ci abbiamo provato fino alla fine abbiamo provato. Cambio modulo e formazione? Nessuna esclusione, dovevo valutare il trequartista, che volevo mettere sul loro centrocampista basso e infatti è andata abbastanza bene, fino al secondo gol che ci ha tolto la fiducia. Non è una questione di uomini, ma è una questione di mentalità, e ripeto, è una partita iniziata bene, giocata bene fino al ’37, rovinata poi da due situazioni che fanno parte del calcio e della qualità del Brescia che hanno massimizzato le occasioni avute. Dalmonte e Lanzafame? Lanzafame ha fatto ieri il primo allenamento con noi, quindi due allenamenti erano troppo pochi per poterlo inserire, a Frosinone ci sarà sicuramente. Mentre Dalmonte abbiamo preferito tenerlo fermo, perché dopo Chiavari, era un po’ affaticato e non abbiamo voluto rischiare niente. Padella come sta? Il dottore gli ha fatto fare la Tac in ospedale, però sta meglio. Ci siamo tutti spaventati, è la seconda volta che succede, la prima con Giacomelli due settimane fa e adesso con Padella, devo dire che non siamo fortunati. Ora andremo a rifarci a Frosinone, cercando di giocare meglio sotto l’aspetto dell’attenzione, perché non si possono prendere 2-3 tiri in porta e tre gol in una partita. Dà fastidio, però fa parte del gioco e ripeto, mi assumo le mie responsabilità. Braccino corto? Ma noi guardiamo sempre le cose negative, perché oggi la cosa negativa è il mister che ha messo in campo una squadra nelle condizioni migliori per poter vincere la gara e dopo l’1-2 che hanno fatto loro non siamo stati più bravi a reagire e a provare a riaprire la partita, questa è stata l’unica cosa negativa di oggi. Avevamo preparato bene la gara e i ragazzi stavano bene. Siamo il Vicenza, dobbiamo salvarci, dobbiamo arrivare all’obiettivo, ci sono squadre come il Brescia che dovevano vincere il campionato, ma questo non vuol dire che non potevamo vincerla contro di loro perché se avessimo segnato nei primi ’37 minuti, avremmo visto sicuramente una partita diversa. Cosa salvare di oggi? E che vuoi salvare? Niente, zero, io non salvo niente di questa gara, salvo solo il fatto che la squadra deve mantenere equilibrio, fiducia in noi stessi e provare in queste due partite ad arrivare al nostro obiettivo. Peccato perché le vittorie fanno la differenza e basta cosa sarebbe potuto succedere oggi con un’altra vittoria, ma se non l’abbiamo fatta significa che probabilmente, il nostro obiettivo è quello della salvezza e ci dobbiamo arrivare il prima possibile”.

Meggiorini: “L’atteggiamento iniziale non era sbagliato, abbiamo fatto una prima mezz’ora importante, loro hanno sbagliato molto per merito nostro. Poi ho rivisto il primo goal e secondo me c’era un fallo di mano. Nel secondo invece abbiamo regalato noi l’episodio del rigore, quindi sono stati comunque episodi, non ho visto un Brescia sovrastare il Vicenza. Il nostro stato d’animo? Perdere è sempre brutto e poi dipende sempre come si perde e anche il risultato…oggi c’è troppa differenza di gol per quello che si è visto in campo soprattutto nel primo tempo. Noi avevamo distanze troppo ampie e non siamo stati uniti tra i reparti, per riuscire ad andare a prendere bene il loro gioco, abbiamo anche creato occasioni importanti. C’è stata una parata su di me, poi la punizione di Giacomelli, quindi le occasioni le abbiamo anche avute. Abbiamo fatto un buon primo tempo, una buona mezz’ora, non dovevamo regalare l’episodio del secondo gol subito, dopo aver preso il primo. Il miracolo sul mio tiro? Volevo angolarla di più ma non sono riuscito, sono arrivato sulla palla, non in modo pulito, ero scivolato, però peccato. Ci tengo a fare gol, perché dà sempre morale e dà una spinta alla squadra, oggi purtroppo non è arrivato. Devo continuare a lavorare, mancano due partite, dobbiamo terminare questo campionato e non regalare niente. Rilassati dopo Chiavari? No, assolutamente no! Lo dimostra il primo tempo fatto bene contro un’ottima squadra, con un ottimo gioco. Ho solo visto distanze molto ampie, abbiamo corso tantissimo, abbiamo corso male, poi per il resto credo sia un risultato un po’ esagerato, per quello che si è visto. Salvezza? Non c’è ancora la matematica, noi dobbiamo andare a Frosinone e fare la nostra partita, dobbiamo solo pensare a quello”.

Nalini: “Il risultato è severo e magari non rispecchia molto la partita, abbiamo avuto le nostre occasioni soprattutto nel primo tempo e nel finale del secondo tempo. Indubbiamente sapevamo che affrontavamo una squadra forte ma non deve essere un alibi e dobbiamo pensare a noi. Eravamo in partita fino al gol, poi abbiamo preso il secondo dopo tre minuti e lì c’è stato un calo di energie e di tensione, che non ci deve essere. Adesso recuperiamo le energie e andiamo a Frosinone a recuperare punti. Partiti bene? Abbiamo fatto il nostro cercando di pungere il Brescia dove sapevamo che si sarebbero creati spazi e dopo il gol c’è stato un calo di tensione che non ci deve essere. A Frosinone sarà dura e quindi dobbiamo fare la corsa l’uno per l’altro per riuscire a fare una grande prestazione. 4 sconfitte nelle ultime 5? Se si guardano le ultime partite l’andamento è stato negativo, comunque la squadra cerca sempre di creare e di imporre il gioco, magari in questo periodo ci riesce meno. Però come ho detto dobbiamo stringerci tutti insieme per prenderci i punti che ci servono contro Frosinone e Reggiana. Il Vicenza deve pensare al Vicenza. Deve pensare col “noi” e non con l’“io” e dobbiamo tutti fare la corsa per i compagni. Siamo una squadra operaia che deve mettere in pratica questo atteggiamento e sicuramente così nelle prossime partite riusciremo a portare a casa i punti che ci mancano”.

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