Le parole di mister Di Carlo, Pietro Beruatto e Simone Pontisso al termine della sfida contro il Venezia.

Di Carlo: “Uno 0-0 che mi soddisfa? Sicuramente per l’atteggiamento della squadra sì, siamo andati in campo convinti e decisi contro una buona squadra. Abbiamo fatto abbastanza bene le due fasi, quando arriviamo al tiro, però certe volte non siamo cattivi nel chiudere l’azione. Ma la squadra ha giocato meglio del Venezia fino all’espulsione, c’è stato un Vicenza propositivo, abbiamo avuto occasioni, ci hanno annullato un gol, poi abbiamo avuto altre 3-4 chance, il loro portiere ha anche fatto un miracolo su una quasi autorete nel secondo tempo. Alla fine loro hanno preso un palo ma non era giusto che facessero gol perché hanno avuto solo due occasioni in una partita. Il Vicenza si è riscattato in parte dalla partita di Reggio, perché l’atteggiamento della squadra, il gioco, la velocità e la voglia di stare in partita ci sono state. Ci prendiamo lo 0-0 perché dopo l’espulsione è cambiata l’inerzia della partita, loro ci hanno attaccato, siamo riusciti a tenere duro con una compattezza importante. L’uscita era l’unica scelta possibile per Grandi, si poteva evitare? Io non penso che si potesse evitare, Matteo ha letto quella situazione in cui ci hanno trovato fuori posizione, Matteo è andato sulla palla, pazienza, può succedere. Quello che conta è la reazione della squadra, Perina quando è entrato ha fatto molto bene, la squadra si è compattata. Peccato perché abbiamo avuto poi un’occasione con Luca Rigoni il cui tiro da fuori area è andato fuori, era la classica situazione in cui negli ultimi minuti chi sta soffrendo riesce a trovare il gol della vittoria. Non ci siamo riusciti, anche loro non hanno segnato, alla fine penso che lo 0-0 sia meritato. Fino all’espulsione il Vicenza ha espresso gioco ma ancora imprecisione in fase di rifinitura? L’imprecisione sta nel fatto che non facciamo gol, comunque mi sono piaciuti sia Longo che Jallow, anche Giacomelli ha fatto il suo gioco. Siamo stati propositivi sia con Pontisso che con Zonta, secondo me abbiamo spinto anche abbastanza sulle fasce arrivando vicini al gol. La squadra ha giocato per vincere e lo si è visto sul campo. È il primo punto del girone di ritorno, sappiamo che ogni partita deve essere una battaglia e la prima è andata così. È un punto che dà morale, dà un valore importante alla squadra, e soprattutto forza e fiducia per il prosieguo. Il Venezia non ha sfondato nemmeno in superiorità numerica, merito di cosa? Merito dell’attenzione, a Reggio Emilia qualcosa non ha funzionato, oggi invece la squadra ha reagito, ha dimostrato di essere solida e attenta. Quando giochiamo così è difficile per gli altri trovare spazi. Complimenti a centrocampisti e attaccanti che hanno difeso bene ma soprattutto ai difensori. Renzo Rosso ha detto che nelle ultime due partite si è divertito meno? Con la Reggiana non possiamo dargli torto, dopo la Reggiana ci siamo parlati tutti, ma penso che oggi abbia visto un Vicenza volenteroso, giusto, determinato e cattivo, spero che sia contento, la cosa importante è che abbiamo fatto punti dopo una sconfitta, è un buon segnale. Adesso stanno rientrando più giocatori e stiamo iniziando ad avere più fiducia in noi stessi. Tra una settimana la trasferta con il Pordenone? Sarà un’altra battaglia, nel girone di ritorno dovremo affrontare tutte le gare così, con grande caparbietà, aspettiamo che rientri qualche atro giocatore però già da oggi cominciamo ad esserci come rosa”.

Pontisso: “Abbiamo fatto una buona prestazione, dopo la partita contro la Reggiana che non è stata all’altezza del Vicenza. Ci siamo riscattati subito, mettendo in difficoltà il Venezia, potevamo vincerla ma siamo rimasti in 10 e la nostra partita si è messa sulla difensiva, ma la squadra ha fatto una buona prestazione. Come sto fisicamente? Mi sento bene, si pensava fosse più grave il mio infortunio al ginocchio quindi sono contento di essere tornato in campo. Vado in campo tranquillo, senza alcun pensiero sul ginocchio nei contrasti. Mi sento bene e cerco di andare al massimo come ho sempre fatto. Il mister ha fiducia in me? Lo ringrazio per la fiducia che mi dimostra perché mi ha sempre schierato, quando sono stato disponibile, devo continuare così a fare buone prestazioni. Cosa posso dare nel girone di ritorno? Il massimo, come sempre. Come squadra vogliamo fare un grande girone di ritorno”.

Beruatto: ”Piede caldissimo questa sera, molti tentativi da fuori e un gol è anche arrivato ma con fuorigioco di Padella, quanto è grande il rimpianto? Il rimpianto è sicuramente grandissimo, non so più cosa fare per segnare, visto quanto accaduto oggi dopo il gol contro il ChievoVerona dove c’è stata la deviazione di Gori. Mi devono una cena sia Gori che Padella. Fuorigioco di Padella davvero così influente? Sicuramente era in fuorigioco, io penso che comunque il tiro fosse alto e sotto la traversa, il portiere l’ha sempre vista quindi non saprei, è stata una decisione dell’arbitro e va bene così. In 10 contro 11 abbiamo strappato un ottimo pareggio era il massimo che potevamo ottenere? Secondo me sì per come si era messa la partita, abbiamo portato via un grandissimo pareggio, adesso dobbiamo pensare alla prossima sfida. Forse in 11 sarebbe finita in maniera diversa? Sicuramente, come avevo detto anche a fine primo tempo, l’unica cosa che è mancata era il gol, se avessimo fatto l’1-0 il secondo tempo sarebbe stato diverso, ma va bene così, ci portiamo a casa questo punto e pensiamo alla prossima partita. Si sente parlare di un interessamento dell’Atalanta per te, c’è una possibilità? Io non so niente in questo momento penso al Vicenza, la mia testa è qui e cerco di dare il massimo per la maglia. Tra 7 giorni la sfida con il Pordenone? È un’altra sfida importante e difficile, sappiamo che dovremo dare il massimo per portare a casa la vittoria e ci servono i tre punti”.

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