Le parole di mister Di Carlo, Stefano Giacomelli e Samuele Longo al termine della sfida contro il Pordenone.

Di Carlo: “E’ stata una partita di spessore alto, siamo venuti qui con la mentalità giusta per vincere, abbiamo approcciato bene alla gara. Avevamo la partita in controllo, ma la loro rete ci ha risvegliato e abbiamo reagito e sono contento per il capitano Stefano Giacomelli che con questo tiro si è finalmente sbloccato e ha portato tre punti fondamentali per la salvezza e per il nostro cammino.
Serviva una vittoria di squadra, è soddisfatto? Abbiamo fatto una gara attenta, abbiamo avuto le nostre occasioni per raddoppiare e sono contento anche per Longo che ha fatto un bellissimo gol. Ci prendiamo questi tre punti, la squadra sta crescendo, sappiamo che in questo girone di ritorno dobbiamo farne di più rispetto all’andata e siamo in linea con quanto detto.
Sei difensori in campo alla fine, quanto è contato l’atteggiamento? Ho preferito avanzare Daniel Cappelletti perché loro nelle punizioni erano molto pericolosi e non volevo perdere centimetri in altezza, anche perché in panchina c’era solo Agazzi come centrocampista. Tutti si sacrificano, chi gioca e anche chi entra fa bene.
Voglio ringraziare Icio, Carlo e Cristian che insieme a tanti altri ragazzi della Curva ci hanno dato una grossa spinta. Mi hanno fatto trasferire il loro messaggio insieme alla società alla squadra che questo è un Vicenza che deve lottare sempre e penso che saranno contenti insieme a tutti gli altri tifosi per questo Vicenza che ha ottenuto tre grandissimi punti che ci spingono un po’ più su in classifica ma i punti sono ancora tanti per arrivare all’obiettivo. Longo? Quando sta bene fisicamente ha dimostrato di essere un giocatore che ci può dare una grandissima mano e l’ha dimostrato anche oggi con Meggiorini, spero che per lui e Jallow sia un girone nel quale si potranno togliere un po’ di negatività. Sono arrivati da noi senza preparazione e per questo ci è voluto un po’ di tempo, oggi Longo sta bene anche a livello mentale, non si deve fermare e continuare a lavorare. Questo è un gruppo che ha personalità e determinazione, ma soprattutto è un gruppo che ha cuore e lo dimostra sempre. La scelta di inserire Valentini? Loro buttavano la palla lunga, ho voluto rinforzare la difesa, in occasione del gol eravamo messi un pochino all’indietro, per il resto non hanno avut occasioni importanti. Oggi ci abbiamo creduto più di loro e abbiamo spinto più di loro e gli episodi hanno premiato il Vicenza. La duecentesima vittoria da tecnico tra i professionisti, una dedica? A mia moglie e alle mie figlie e a tutti quelli che mi hanno dato la possibilità di raggiungere questa duecentesima vittoria. L’obiettivo non è fermarsi qui, ma farne il più possibile. L’esperienza me la sono fatta, so che bisogna ripartire sempre da zero dopo una vittoria, ma è più facile ripartire con questa squadra e questo gruppo perché ha nel dna il mio carattere, la mia mentalità che è anche quella dello staff, ma anche quella dei ragazzi della Curva che ci stanno sempre vicini, ovvero quella di lottare fino al 95’ per la vittoria”.

Longo: ”Chi ha visto gli allenamenti in settimana ha visto un Longo molto determinato e in forma. Oggi è stata la tua prestazione più convincente in maglia biancorossa. È questo il Longo che vedremo da qui alla fine del campionato? Diciamo che le ultime due settimane sono state positive, sicuramente l’ultima è stata bella dall’inizio alla fine e va di pari passo con il mio stato fisico. Ho avuto problemi fino a qualche tempo fa, adesso trovo continuità fisica, questo aiuta la mente. Sono contento oggi di aver fatto una buona prestazione, di aver segnato e aiutato la squadra, voglio che sia il punto di partenza da qui in avanti.
In astinenza da gol, che sapore ha questa rete segnata dopo appena 3′? Come ho detto sono contento, perché è servito a sbloccare la partita, abbiamo fatto due gol e siamo riusciti a vincere. Penso che l’astinenza era più di continuità che di gol, avendo la possibilità di giocare, stando bene fisicamente sono sicuro che potrò fare altri gol. Una dedica? Alla mia ragazza e alla mia famiglia, come ho detto prima non ho passato un bel periodo tra infortuni vari, loro mi sono sempre stati vicini perciò lo dedico a loro.
Come mi sono trovato con Meggiorini? Bene, sappiamo tutti che Meggiorini è un grande giocatore, parla la sua carriera, è facile giocare con lui, oggi abbiamo fatto una buona prestazione di squadra ed è servita per vincere. Io sono il primo critico con me stesso, sono anche fin troppo duro a volte, però so che lavoro sodo dall’inizio della stagione, vivo per il calcio, non è facile senza una continuità, ho avuto tre piccoli infortuni che mi hanno interrotto. Non ho avuto il periodo natalizio di sosta perché è da un mesetto che lavoro con costanza, questo sta alla base di tutto, voglio dare di più rispetto a quanto ho dato all’andata. Prossima gara molto difficile contro il Monza? Adesso si volta subito pagina, abbiamo subito una bella opportunità, affronteremo il Monza con l’idea di vincere.”

Giacomelli: “Non solo uno dei gol più belli con la maglia del Vicenza ma forse uno di quelli per cui hai esultato di più? Sto ancora godendo. Dopo un primo tempo dominato, nel secondo abbiamo preso gol alla fine, ci siamo rimessi lì, ci abbiamo creduto. È una vittoria che ci dà morale, per me è un’emozione unica tornare al gol, ci voleva come il pane, ne avevo proprio bisogno. Ma la cosa più bella è che ha portato 3 punti. L’emozione più grande? Appena ho visto la palla entrare mi sono girato e ho visto una mandria di uomini tra la panchina e gli altri in campo che mi arrivavano addosso, festeggiare con l’abbraccio dei compagni penso che sia un’emozione incredibile, ancora non ci credo. Puoi raccontarci la scenetta con Jallow dopo il gol? Sinceramente non mi lasciava andare in campo, stavamo festeggiando, lo gioia era tanta, quindi ci sta esultare. Ringrazio tutti i miei compagni per l’enorme abbraccio che mi hanno dato, so quanto è importante per me e so quanto è importante per noi questo gol. Speravi di sbloccarti prima? Si purtroppo l’inizio di stagione è stato un po’ così, all’inizio ho giocato poco, poi ho avuto il Covid dove sono stato davvero male, adesso ho ripreso a giocare con continuità, sto bene nel ruolo di trequartista, oggi credo sia stato il coronamento di un mese e mezzo dove sto lavorando tanto per la squadra. Io sono convinto che più tiro in porta e più posso fare gol. Sono anche convinto che posso dare tanto a questa maglia. Che valore ha questa vittoria per la squadra? Vedendo anche i risultati che sono arrivati, credo che valga come sei punti, dopo un periodo dove facevamo bene, a parte la partita di Reggio Emilia, trovare i tre punti dopo anche la vittoria di Brescia è un iniezione di fiducia enorme perché questo gruppo sta lavorando alla grande. Se si guarda anche durante la settimana c’è un gruppo che lavora sodo, tutti remano verso un obiettivo che è la salvezza e credo questa vittoria sia il traguardo dopo i tanti sforzi che questa squadra sta facendo durante la settimana. Non bisogna fermarsi qua, bisogna pensare già a martedì perché ci aspetta un’altra battaglia. Una dedica? Allo staff, ai miei compagni di squadra, alla mia famiglia e alla mia fidanzata, ai tifosi, credo che questo gol sia un po’ per tutti. Sei un giocatore che per caratteristiche forse fatica un po’ a entrare dalla panchina ma oggi invece il tuo contributo è stato decisivo sotto tutti gli aspetti? Credo che queste siano chiacchiere buttate al vento, quando il mister decide che io devo giocare dall’inizio cerco di dare il massimo e quando invece che sia opportuno entrare dalla panchina cerco di dare lo stesso. Non faccio differenza tra giocare dall’inizio e dalla panchina, non penso che ci siano tutte queste chiacchiere da fare. Io cerco di dare il 1000 per 1000, spero sia un inizio per fare tanti altri gol e assist per la squadra. Martedì altra sfida difficile contro il Monza? Andiamo a giocarcela, siamo in 11 contro 11, giochiamo in casa, cercheremo di andare a prenderci il massimo. L’importante è lavorare da domani mattina come stiamo facendo, prepararla bene e entrare in campo come dei leoni, cercando di tirare fuori il massimo”.

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