Le parole di mister Domenico Di Carlo, Nahuel Valentini e Daniel Cappelletti, al termine della sfida contro la Virtus Entella.
Di Carlo: “E’ stata la partita che mi aspettavo, facciamo i complimenti all’Entella perchè dopo il cambio di allenatore ha dimostrato di essere una squadra che se la gioca fino all’ultimo e l’abbiamo visto anche oggi. Non era semplice ma la caparbietà e la determinazione del Vicenza hanno fatto la differenza, è la vittoria del gruppo e della squadra che ci avvicina un po’ di più alla salvezza anche se sappiamo che in B, fino all’ultima giornata, tutto può succedere. Abbiamo visto i risultati anche di oggi dietro e dobbiamo tenere le antenne dritte e prepararci al meglio la partita con il Brescia Goal dei difensori, attacco sottotono? No, l’attacco stava bene, ma dovevamo lavorare meglio in mezzo al campo. Gli inserimenti con i terzini dovevano essere di più, abbiamo avuto anche altre occasioni per segnare e la squadra si è comportata bene. Ci possono stare 2-3 errori in una gara, poi c’era anche la squadra avversaria, oggi era fondamentale vincere e lo abbiamo fatto. Ci portiamo a casa i tre punti che ci avvicinano alla salvezza che tuttavia non è ancora arrivata. Vicenza arretrato? Il lavoro che bisogna fare è portare a casa punti, quanto sei in vantaggio devi difenderlo, abbiamo sbagliato due volte il raddoppio, però ci sono anche gli avversari e hanno fatto un gol con una palla in profondità che si poteva leggere meglio, ma dopo l’1-1 siamo stati bravi a creare occasioni per il gol e facciamo i complimenti a Cappelletti. Ci crediamo sempre perché sappiamo che abbiamo delle qualità.
Più arrabbiato per il goal subito o più felice per la reazione? La reazione è stata dal Vicenza che conosciamo e che tutto l’anno ha dimostrato di avere gli attributi per portare a casa le partite. Guardiamo avanti con positività per prepararci al meglio per la partita con il Brescia, altra partita fondamentale per raggiungere il nostro obiettivo. Meggiorini e Dalmonte? Hanno fatto bene, sono un po’ indietro di condizione, ora bisogna stringere i denti e quando c’è da stringerli abbiamo sempre dimostrato di saperlo fare e di essere sul pezzo. I nostri tifosi possono essere orgogliosi di questa squadra perché non molla mai anche nelle difficoltà e abbiamo dimostrato di essere una squadra vera.
Le ultime 3 gare? Bisogna arrivare alla salvezza, non è semplice. Lo dico ai nostri tifosi, ai miei giocatori, a me stesso e alla mia società. Prima di tutto bisogna raggiungere i 46 punti, serve concentrazione con il Brescia che è una squadra forte che doveva lottare per andare ai playoff o in serie A. Oggi hanno vinto e avranno entusiasmo ma troveranno un Vicenza che vuole conquistare i 3 punti per raggiungere la salvezza”.
Valentini: “Sono contento per la squadra soprattutto, abbiamo passato una settimana un po’ difficile ma abbiamo lavorato tanto insieme e questa è una vittoria che si merita tantissimo questo gruppo. Una dedica per il goal? Come sempre a Gesù che è la mia forza e a mia moglie Delia che mi supporta sempre. Sull’1-1 la partita è diventata complicata, perché volevamo vincere, ma siamo stati bravi a sbloccarla di nuovo. Purtroppo c’era stata un’incomprensione e Rodriguez è stato bravo a infilarsi ma l’importante è avere vinto. Abbiamo perso un po’ di palloni in uscita e questo ci ha fatto arretrare un po’, però ci sono momenti delle gare in cui bisogna essere bravi a soffrire un po’ e stringere i denti, dobbiamo gestire meglio la palla ed essere quindi più concentrati dietro per non subire reti. Salvezza? No, dobbiamo ancora lottare, non c’è ancora nulla di deciso, vogliamo raggiungere presto questa salvezza sul campo e ora abbiamo un’altra partita importante martedì contro il Brescia e dobbiamo continuare con questa mentalità”.
Cappelletti: “Questa vittoria vale sicuramente tantissimo anche alla luce degli altri risultati, perché ci saremmo trovati un po’ più con l’acqua alla gola se non avessimo vinto oggi. Poi ci fa riprendere un po’ di ossigeno, un po’ di fiducia e d’entusiasmo dopo le tre sconfitte consecutive e quindi vale sicuramente tantissimo. Ci dà una bella carica per le ultime tre partite. Quarta rete? Sì, era da un po’ che mi mancava. Onestamente, iniziavo a soffrire, perché da questo punto di vista sono un po’ come gli attaccanti. Sono contento che sia anche un gol pesante. Tuttavia non c’è nemmeno il tempo di festeggiare perché abbiamo subito un’altra gara importante. Una dedica? Sicuramente il pensiero va sempre alla mia famiglia, a mia moglie Chiara, ai miei bimbi Gioia e Leo, che sicuramente hanno passato una stagione difficile anche loro, con il papà spesso via per le tante partite ravvicinate. E’ stato veramente complicato quest’anno, anche dal punto di vista mentale, è stato molto stressante, quindi il pensiero va sicuramente a loro e non vedo l’ora di tornare ad abbracciarli e stare un po’ anche in tranquillità con loro, quando finirà la stagione.
Il duello con Rodriguez? Avevo capito che era una palla che poteva metterci in difficoltà sulla profondità e avevo iniziato a scappare via con anticipo, poi onestamente è stata messa una bella palla, e con la pressione dell’avversario ero rimasto tagliato fuori, e poi purtroppo c’è stato un malinteso con Grandi e quindi abbiamo preso gol. Ma il calcio è bello perché ti dà comunque sempre la possibilità di rifarti e fortunatamente sono riuscito aggiustare le cose, segnando poco dopo. Goal dei difensori e non degli attaccanti? Sicuramente quando vanno in goal due difensori, il merito non è certamente solo loro ma del lavoro della squadra, perché alla fine per arrivare lì vuol dire che si fa gioco, si guadagnano magari angoli, punizioni, che vengono messi in mezzo bene, quindi alla fine il merito è sempre di tutti. L’importanza della squadra è sempre centrale e sempre al primo posto. Salvezza in tasca? Penso di no, penso che dobbiamo essere bravi a fare quello che non è stato fatto, forse nell’ultimo periodo ovvero, mantenere equilibrio. Non eravamo dei fenomeni dopo la vittoria col Cittadella, quando sembrava che potessimo ambire a qualcosa in più, e non siamo diventati scarsi dopo le tre sconfitte che abbiamo subito, come non ci riteniamo salvi adesso. Le parola chiave secondo me sono equilibrio e coerenza, in quello che si fa, in quello che si vuole, negli obiettivi che ci si è posti, e continuare a lottare per quelli, perché siamo assolutamente in linea con quello che abbiamo sempre detto dall’inizio dell’anno, ovvero ottenere la salvezza”.