Oggi pomeriggio è stato presentato il nuovo difensore biancorosso, Maxime Leverbe.
Queste le sue prime parole, insieme alle dichiarazioni del direttore sportivo Luca Matteassi.

Luca Matteassi: “Siamo sicuri che oltre alle sue qualità tecniche, Maxime ci porterà anche quell’esperienza che ci serve. Siamo molto felici che lui sia qui”.

Maxime Leverbe: “Sono felicissimo di essere qui. Quando ho ricevuto la chiamata ero molto contento, perché so che questo è un progetto molto importante che io cercavo per rilanciarmi. Sono pronto per iniziare questa “battaglia”.

Estate complicata? E’ stata un’estate più complicata a livello mentale che fisico ma comunque riprendere con i ragazzi della Primavera mi ha dato la possibilità di recuperare con maggiore tranquillità e ora sono al cento per cento, avendo fatto un mese intenso ai miei ritmi che mi ha permesso di rimettermi a posto.
Mentalmente è stata più dura, perché sapevo che sarei dovuto andare via, poi leggevo tante notizie di calciomercato ma non si sa mai se siano vere o meno, alla fine quando è arrivata questa chiamata sono stato contento. Pur scendendo di categoria so che sono arrivato in una società che vuole risalire, non ci ho pensato un attimo ad accettare.

Cambiare categoria? Non è che scendere di categoria significhi che non si possa migliorare ulteriormente. Non mi pesa assolutamente essere sceso in Serie C, so le ambizioni di questa società.

Domenica? Se il mister volesse schierarmi, posso giocare. Ho disputato tre amichevoli con la Primavera sempre giocando novanta minuti con lo scopo di mettere minuti nelle gambe. Mi sento pronto.

L’impatto coi compagni? Molto positivo. Mi era stato detto che c’è un grande gruppo con ragazzi fantastici e l’ho potuto verificare da subito. In campo danno tutto e in spogliatoio si ride e si scherza e mi hanno accolto molto bene.  Ho parlato sia con il mister che con il vice e mi hanno già fatto capire le loro idee di gioco e alcuni movimenti; a livello di persone si vede che sono persone serie che amano il lavoro che fanno e a cui piace avere questo rapporto.

Il mio ruolo in questa squadra? A me piace fare il centrale nei tre e credo che questo sia il ruolo che mi si addice di più, posso valutare i movimenti in campo e decidere come comportarmi a livello tattico. So che mi posso staccare un po’ o andare in anticipo, con questo ruolo riesco a vedere tutti i movimenti del campo.

Goal in carriera? Qualcuno su colpo di testa o su rigore ma in generale nel gioco aereo sono più forte nei colpi di testa difensivi che offensivi.

Chi conoscevo? Dei compagni conosco Confente con cui ho giocato al Chievo, poi la maggior parte degli altri li ho incrociati da avversari.

La piazza di Vicenza? Ho imparato a conoscerla da avversario venendo al “Menti” uno stadio sempre pieno. Ho letto che ci sono già settemila abbonati, quindi lo stadio sarà molto caldo. Anche i tifosi sognano il salto di categoria, quindi mi immagino che il tifo sarà molto caldo quest’anno.

Promozioni? Nella mia carriera ho fatto varie volte i playoff, sfiorando la promozione però fare un campionato con l’obbiettivo di salire è più gratificante che giocare per la salvezza ed è anche per questo che ho fatto questa scelta, provare a vincere è sempre più bello.

Numero di maglia? Ho scelto la 6, perché è sempre stato il mio numero fin da piccolo.

Sostituire Golemic? Non ho ancora avuto modo di parlare con lui. So che perderlo come giocatore comporta perdere anche una “voce” importante in campo per personalità, un capitano. Spero di poter riuscire a fare bene come lui, anche sotto questo aspetto. Io sono uno che in campo parla e dà indicazioni, sono l’ultimo, prima del portiere, a vedere cosa succede in campo, aiutare i compagni in questo senso è molto importante e l’ho sempre fatto in carriera”.

Matteassi: “Della Morte? Credo che siamo sempre stati chiari dall’inizio. Attualmente Matteo si sta allenando, anche bene, ed è a disposizione dell’allenatore. Altre operazioni? Stiamo facendo delle valutazioni per prendere un trequartista: in questo momento stiamo aspettando un attimo, se ci sarà il giocatore giusto lo prenderemo. Nomi? Non ha senso farne, anche perché come per il difensore ne stanno uscendo tanti…e alla fine abbiamo preso Leverbe di cui non era mai uscito il nome. Stiamo valutando diversi profili e se ci sarà l’occasione andremo a prenderlo. Prendere per prendere, non ha senso. Oltre a quello non abbiamo altre operazioni in programma.”

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