Questo pomeriggio sono stati presentati ufficialmente i camp targati LR Vicenza che prenderanno il via lunedì 29 giugno e accompagneranno tutti i ragazzi e le ragazze, dai 6 ai 15 anni, che vorranno vestire i colori biancorossi durante l’estate. Qui tutte le info https://www.lrvicenza.net/lr-camp-2020/

A presentare i centri estivi biancorossi il ds Giuseppe Magalini, il responsabile del Settore Giovanile Michele Nicolin e Lorenzo Simeoni, allenatore dell’Under 17 e coordinatore tecnico del Settore Giovanile.

Giuseppe Magalini: “Siamo felici come società per essere riusciti a organizzare questi centri estivi, ci tenevamo in modo particolare che ciò avvenisse. Avremo due camp, uno ad Altavilla e uno a Romano D’Ezzelino, il numero dei partecipanti dipenderà un po’ da quelle che sono le esigenze organizzative e strutturali per far lavorare al meglio i ragazzi, seguendo le normative attuali. Credo che sia un’iniziativa da premiare ed elogiare, soprattutto in questo momento perché permette di far tornare i bambini alla normalità e far fare loro ciò che vogliono, ovvero giocare a calcio. Nello stesso tempo è un modo di dare un importante sostegno alle famiglie. Come LR Vicenza siamo felici e orgogliosi di questa iniziativa che il Settore Giovanile si è fatto carico di portare avanti.
Parteciperà qualcuno dei ragazzi della prima squadra per un saluto? L’attenzione verso questa iniziativa c’è sicuramente, abbiamo già contattato qualche ragazzo, se ci sarà qualcuno in zona sicuramente sì, la volontà c’è tutta “.

Lorenzo Simeoni: “Questi centri estivi sono un grande motivo di soddisfazione, quando parlavamo con tutti coloro che dovevano mettere in piedi questa avventura, ci siamo detti che Vicenza deve esserci. Nel momento in cui ci sono state le condizioni per realizzare un servizio che continuava ad esserci richiesto dalle famiglie, abbiamo capito di non poterci sottrarre. Stiamo ancora correndo per organizzare tutto in breve tempo, perché le linee guida ci sono state date pochi giorni fa e abbiamo dovuto fare velocemente per metterci in pari con ciò che ci è stato richiesto. Siamo usciti lunedì con il volantino ma avevamo già delle prenotazioni perché avevamo contattato i nostri tesserati e anche i nostri ex iscritti degli anni precedenti che quotidianamente continuavano a chiederci quando avremmo avviato i camp. E’ un camp in forma ridotta, abbiamo dovuto rinunciare ad alcune sedi che ci promettiamo di rifare nei prossimi anni, ma siamo riusciti ad organizzare due centri: uno allo Sporting di Romano D’Ezzellino e uno al Polisportivo Divi di Altavilla. Ci atteniamo alle linee guida che ha emanato la Federazione sia in termini di precauzioni che di esercitazioni che per ora saranno uno sport di squadra gestito a livello individuale, fino a quando speriamo possa arrivare un nuovo dpcm che permetta anche ai bambini di tornare veramente a giocare in gruppo. L’importante era restituire il calcio ai bambini che in questo momento sono quelli un po’ più penalizzati.

I Camp saranno a numero chiuso, per ora partiamo la prima settimana con 60 posti a Altavilla e 40 allo Sporting. Successivamente testando un po’ tutto valuteremo se aumentare i numeri, mantenendo la sicurezza richiesta. Abbiamo già dei bambini in lista d’attesa per la prima settimana al Divi Center, mentre a Romano c’è ancora spazio. Abbiamo variato quasi di nulla il prezzo rispetto all’anno scorso grazie agli sponsor e alla società che ne ha fatto una mission andando incontro a questa esigenza che era richiesta da tutte le famiglie, senza grave ulteriormente nei costi. I nostri whatsapp si sono intasati dalle richieste perché c’è grande voglia e bisogno da parte di tutti, sarà la palla ad aiutarci a far uscire i bambini dalle paure. Confermo la presenza del mister Toto Rondon ad Altavilla per tutta la prima settimana” .

Michele Nicolin: “Mai come quest’anno il camp ha un grandissimo valore sociale, come Lanerossi Vicenza vogliamo mettere a disposizione il camp come un dono e una liberazione che ci erano richiesti dalle singole famiglie, sono convinto che mai più di quest’anno questa attività sarà un servizio. Noi speriamo di essere all’altezza, crediamo di poterlo essere, aspettando la definizione delle norme, faremo il massimo per rendere questi centri estivi gioiosi anche qualora ci dovessero essere delle restrizioni. Con i camp il Settore Giovanile del Vicenza apre le porte a tutta la città e a tutta la provincia affinché queste grandi risorse che rappresentano il futuro della società civile, abbiano la possibilità di mettere addosso la maglia biancorossa. Teniamo in piedi quella promessa che ci siamo fatti l’estate scorsa, durante il periodo estivo diamo la possibilità ai bambini del territorio di innamorarsi del Vicenza, perché loro se lo meritano veramente. Come meritano una particolare attenzione i partner che ci stanno accompagnando in questa avventura che è stata completamente modificata rispetto a come l’abbiamo disegnata a dicembre/gennaio. Ci sono state delle figure straordinarie e dei partner che ci hanno supportato nonostante le difficoltà delle restrizioni. Vorrei ringraziare personalmente come Responsabile del Settore Giovanile per la vicinanza e la passione dimostrata i qui presenti Sergio Bassan di Bassan Trattori e Gionatan Pancera di Vi Wine, ma anche la Banca San Giorgio Quinto Valle Agno nella figura del vicedirettore Mauro Meneguzzo, la Centrale del Latte di Vicenza, Askoll e Omnia International, grazie ancora perché anche attraverso la vostra vicinanza donate la possibilità a questi bambini di vestirsi di biancorosso e di vivere un sogno estivo diverso dalle esperienze meno belle che hanno vissuto negli ultimi mesi. Ringrazio tutti di cuore, ringrazio il ds Giuseppe Magalini perché ci sostiene sempre nelle nostre attività e oltre ad avere un ottimo occhio calcistico, ha molta attenzione nei confronti delle iniziative che andiamo a fare. Ringrazio la proprietà, Paolo Bedin, Lorenzo Simeoni che con grande passione insieme con Sara Vivian, Nicola Rossi e Alice sono sempre stati in trincea per fare il possibile affinché si potesse fare questo evento.

Le restrizioni che hanno riguardato il calcio dei grandi sono state ancora più rigide per il calcio giovanile. I Settore Giovanili non sono strutturati per far fronte a delle emergenze simili. Paradossalmente i protocolli proposti dalle istituzioni sono stati più rigidi per noi. A un certo punto era davvero impossibile pensare di tornare in campo, questo ci ha fatto fermare e decidere di partire solo quando avremmo avuto delle certezze di fare le cose nel modo corretto.

Come gestiremo eventuali paure dei bambini? Spesso ne parliamo con Lorenzo e ci siamo confrontati anche con Giuseppe, noi abbiamo tenuto un contatto molto forte anche dal punto di vista dei collegamenti video con i ragazzi, siamo sempre stati vivi e continuiamo ad esserlo. Ci aspettiamo di vivere delle difficoltà o inconvenienti dati da aspetti di ansia o paura, lì ci dovremo far trovare pronti, abbiamo messo a disposizione figure come psicologici e mental coach che vanno anche al di fuori dell’aspetto tecnico, sempre pronti a darci un mano per affrontare eventuali criticità”.

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