Mister Baldini ha incontrato la stampa, in vista della sfida di campionato contro il Perugia, in programma lunedì alle 15.00, allo stadio Romeo Menti.

Baldini: “Ho parlato con i ragazzi, dipende in primis da noi. Abbiamo un unico obiettivo, ovvero giocare queste quattro partite con l’obiettivo di portare a casa il bottino pieno. Dobbiamo pensare partita per partita, non possiamo fare altrimenti. Dobbiamo giocare queste partite per vincere con la mentalità di una squadra che deve ottenere punti in tutti i campi e in tutti i modi. Il risultato dell’altro giorno del Cosenza è un risultato importante, ma noi non abbiamo molte scelte e dobbiamo iniziare a farlo da lunedì. Questa è una rosa che può fare risultato contro tutti. Ho detto loro di guardarsi, perché questa è una rosa di giocatori forti e importanti. Una rosa con giocatori che ha grande esperienza, il Cosenza ha battuto il Benevento negli ultimi minuti e nel campionato di serie B il livello è molto alto, quindi dobbiamo pensare una partita alla volta.

La squadra come sta dal punto di vista psicologico? Ho giocato a calcio, in un anno a Napoli ho cambiato 5 allenatori e il primo giorno di allenamento è sempre un giorno difficile, siamo professionisti ma ci leghiamo alle persone e quindi il primo giorno è sempre complicato. Sono un paio di giorni però che vedo bene la squadra, per assurdo questo è un gruppo che lavora tantissimo, li ho trovati concentrati, a parte il primo giorno dove c’era un po’ di tristezza, poi la squadra è andata in crescendo, anche nell’assimilare alcuni concetti.

Concetti trasmessi alla squadra? Abbiamo il dovere di riconquistare palla il prima possibile, questo era un dato molto basso in quanto fino ad ora c’era un recupero palla abbastanza lungo, poi sull’occupare bene lo spazio e dare ampiezza, poi abbiamo lavorato su qualche concetto offensivo e difensivo, sono stati giorni impegnativi e non possiamo stravolgere le cose a quattro giornate dalla fine, non mi passa nemmeno per la testa.

Lopez dice che il mio calcio è aggressivo e c’è da chiedersi se io lo possa fare con questa squadra? Non è detto che bisogna fare una cosa sola, dipende dai momenti se riconquistarla alto o rimanere in attesa. I giocatori devono capire il momento in cui occorre pressare, in quanto non si può fare per 95 minuti. Se si occupa bene lo spazio e il campo, si corre di meno. Se non ci sono le distanze giuste, invece, si fa fatica. Le squadre che hanno il pallino del gioco, corrono di meno. Il Vicenza è una delle squadre peggiori sotto il punto di vista della riconquista della palla e, quando la riconquista, poi la perde subito. Cambiarlo in sei giorni è impensabile ma i ragazzi sono stati concentrati e disponibili e sono convinto che lunedì la partita verrà giocata dal punto di vista mentale e fisico.

Calci da fermo? Di solito uso la rifinitura per questo e quindi lo faremo domani.

Perugia da ex? Sono molto concentrato sulla mia squadra, abbiamo cercato di vedere i loro punti forti e deboli. La squadra di Alvini è molto aggressiva, sono la squadra con il maggior recupero palla in tempi brevi, questo dice molto. Sono bravi ad andare uomo contro uomo, però si può far male loro, se si esce da una situazione di pressing.

La formazione? La formazione la faccio alle quattro e mezza del mattino e quindi deciderò in quel momento, tanto non dormo mai.

Greco? Lo terrò in considerazione già per la gara di lunedì, lui strappa le partite, ha gamba per accelerare e far male ai suoi avversari. Viene da pochi giorni di allenamento con i compagni, ieri gli ho detto finalmente sei arrivato, perché nei primi due giorni era spaesato, è un ragazzo perbene e timido, quindi pensavo avesse mandato qui il fratello (ride, ndr). Invece ieri è arrivato il Freddi bene e sta andando forte.

Coraggio nel venire qui? In tanti mi hanno dato del pazzo, ma se la squadra non ha coraggio, non si può giocare per vincere le partite, per provarci ci vuole coraggio. Io non mi tiro indietro, non ho giocato a pallone perché ero bravo tecnicamente, ma ho giocato a calcio perché avevo coraggio, me lo porto dietro da allenatore e cerco di trasmetterlo. Alla fine penso che le squadre possano assomigliare al carattere dei propri allenatori. Il Cosenza nell’ultima gara aveva il carattere di Bisoli. Farlo in quattro giorni però è complicatissimo, ma ce la metterò tutta e i ragazzi hanno voglia di provarci.

Indisponibili? Abbiamo avuto qualche problemino con Da Cruz perché è in Ramadan e lo abbiamo dovuto centellinare negli allenamenti”.

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