Mister Brocchi ha incontrato la stampa alla vigilia della sfida di campionato contro il Lecce, in programma domani alle 20.00.

Brocchi: “Contro il Cittadella un punto importante, considerato che era la prima partita. E’ vero che durante la gara ci sono stati degli ottimi momenti e dei momenti un po’ più difficili, ma penso che la storia del Cittadella dica questo, è una squadra che sa metterti in difficoltà, che ti fa giocare male. Lo ha fatto con noi, lo fa con tutti, ma penso che i ragazzi, a tratti, abbiano giocato un buon calcio e a tratti abbiano sofferto. È normale che dopo una settimana di allenamento, non si possano trovare subito le misure e le alchimie giuste. Ci sono stati magari degli errori di altezze, degli errori di letture di reparto, che hanno creato alcune difficoltà, in alcuni momenti della gara.
Però penso che nessuno si potesse aspettare una prestazione senza sbavature, una prestazione top per 90 minuti, perché adesso si riparte non da zero, ma si riparte comunque con tante cose da sistemare ed è quello che stiamo facendo. Mercato? Abbiamo sicuramente alzato la qualità, abbiamo sicuramente alzato il carattere, tant’è vero che siamo riusciti a recuperare una gara dove eravamo andati sotto. Siamo tutti consapevoli che dobbiamo correre, che non abbiamo tempo e per questo dobbiamo migliorare giocando, perché tra la partita dell’altro giorno e la partita di domani, non abbiamo avuto allenamenti per poter migliorare e quindi dobbiamo sicuramente farlo in maniera veloce ma dobbiamo cercare di fare più punti possibili. Occorre trovare l’alchimia giusta, la miglior condizione da parte di quei giocatori che ne hanno tanto bisogno e questa sarà la difficoltà più grande, ma allo stesso tempo non bisogna perdere nemmeno un minuto.

Pretattica sul modulo? Assolutamente sì, perché come ho già detto altre volte, io vorrei essere sincero al 100%, sempre con voi, però mi piacerebbe quando vado a cercare durante la settimana le notizie sugli avversari, trovare le stesse notizie che trovano su di noi e quindi ogni tanto un po’ di pretattica va fatta. Avevo deciso di giocare in maniera diversa perché abbiamo dei giocatori che occupano delle posizioni in campo diverse, pensiamo a Da Cruz trequartista, con due attaccanti davanti, è sicuramente un sistema di gioco molto importante. Quando magari non hai questi attaccanti invece devi giocare in maniera diversa, vai sugli esterni e usi l’ampiezza e l’abilità degli esterni, però logicamente si può variare di partita in partita, soprattutto in questo momento iniziale, dove dobbiamo assolutamente fare turn-over, dove dobbiamo gestire le forze dei giocatori, perché poi quelli che non giocavano da tempo non hanno ancora nelle gambe le tre partite in una settimana.

Come sta la squadra? Abbiamo dei giocatori che non hanno ancora recuperato, dobbiamo valutare domani con un giorno in più di recupero, come staranno 3-4 giocatori. Cercherò di cambiarne il minor numero possibile, ma non farò partire giocatori affaticati. Lukaku? E’ da tanto che non gioca ed è uno di quelli che va tenuto sotto osservazione, domani sapremo qualcosa di più su di lui e su chi ha giocato di meno. Teodorkyz? Sono in attesa anch’io, farà delle visite ulteriori da uno specialista che ci saprà dire i tempi di recupero che spero possano essere brevi, ma ad oggi non lo posso quantificare, sicuramente nei prossimi giorni si saprà qualcosa.

Meggiorini? Lo continuerò dire all’infinito: quando sta bene ci dà un apporto importante, la scorsa settimana si è allenato con continuità e durante la partita ho cercato di sfruttare le sue qualità che sono da categoria superiore, purtroppo la carta d’identità non è dalla sua parte e ogni tanto ha qualche acciacco. Spero di averlo sempre a disposizione, le sue qualità non si discutono. Partirà titolare? Dipende da come recupererà, ma lui può fare la differenza anche in trenta minuti, entrando a partita in corso, perché quando i ritmi si abbassano, le qualità emergono ancora di più.
Le partite si dividono in due: i primi 60 minuti e gli ultimi 30, l’importanza dei giocatori che partono dal primo minuto non è però superiore a quella di chi subentra, perché le partite le fanno vincere, perdere o pareggiare soprattutto i cambi.

La difesa? Non avevano mai giocato insieme e avevano pochi allenamenti tra loro. Noi purtroppo non abbiamo tempo e quindi dobbiamo accorciarli ma in un paio di situazioni la difesa non è stata ben protetta dai centrocampisti. Quindi serve conoscenza e cercare anche attraverso l’analisi video di migliorarci.

Rigoni? E’ rientrato da pochi giorni. Prima è stato poco utilizzato perché ha influito il modulo utilizzando, perché giocando a due fa più fatica a coprire tutto il campo e servono giocatori con corsa e freschezza atletica diversa. Lui ha molta esperienza, ma il sistema di gioco l’ha frenato a discapito di Ranocchia e Zonta.

Lecce? Dobbiamo avere rispetto per una squadra che è costruita per vincere il campionato, ma non aver alcun tipo di paura. Dobbiamo giocare con grande determinazione e con spirito battagliero, se ogni giocatore vince il duello contro il proprio avversario, diventa così difficile anche per loro”.

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