Mister Brocchi ha incontrato la stampa alla vigilia della sfida di campionato contro l’Alessandria, in programma domani alle 14.30, allo stadio Romeo Menti.

Brocchi: “Squadra in regressione? Sicuramente c’è stata nella partita con il Lecce, dal punto di vista dell’energia. Contro il Cittadella era la prima per molti giocatori nuovi e ci stava che all’interno della gara alternassimo delle cose buone a cose meno giuste per una questione di conoscenza e amalgama. Mentre col Lecce non abbiamo giocato bene dal punto di vista emotivo, energetico, dal punto di vista dell’approccio della gara contro una squadra forte, abbiamo tenuto in maniera scolastica fino al gol dello svantaggio e poi non abbiamo la forza e l’energia giusta per invertire le gare. Quella di domani è una partita fondamentale, la posizione in classifica di entrambe le squadre incide molto sull’importanza della gara, mi aspetto da parte dei giocatori una energia e cattiveria agonistica davvero importante. Queste partite vanno giocate ad alto livello di intensità e di mentalità, sono partite dove ogni singolo giocatore non deve essere stimolato perché deve avere già consapevolezza dell’importanza del match, altrimenti è meglio che smetta. Oggi e ieri l’ho visto negli occhi dei ragazzi. Spero e penso di non avere dubbi sull’atteggiamento e sull’energia che metteranno in campo.

Formazione? Diaw non si è allenato per due giorni, oggi ha fatto la rifinitura. Non è al 100% ma è convocato. Anche Proia è acciaccato, ha un problema che si porta dietro dalla partita con il Cittadella e questo è il motivo per il quale a Lecce non era partito dal primo minuto, ma è comunque disponibile. Cappelletti invece partirà titolare, a sinistra spazio a Crecco.

Mercoledì ero arrabbiato? In campo a Lecce c’erano dieci undicesimo della squadra che aveva giocato nelle partite prima della sosta, dove avevamo avuto un livello buono a livello di prestazioni. Abbiamo avuto 20 giorni complicati a causa del Covid, dove ci siamo allenati poco e male, con giocatori fuori per più di due settimane, non avevamo una condizione ottimale, ma questa non può essere una scusante. Perché l’energia e la rabbia la devi avere. Mi sono arrabbiato perché prima di fermarci avevamo raggiunto un livello emotivo importante e, nonostante a Lecce abbia dovuto fare delle scelte quasi obbligate per la condizione degli altri, l’unica cosa che mi faceva stare tranquillo era l’affinità raggiunta prima della sosta, con tanti giocatori che avevano giocato assieme prima.

Mercato con tanti tasselli diversi? Il mio compito è quello di cercare di mettere in campo i giocatori migliori che possano giocare la gara. Con il Cittadella i nuovi impiegati hanno portato a livello di interpretazione e personalità, qualcosa di importante, sapevamo che non erano pronti a giocare tre partite in una settimana. Il mercato non è stato semplice perché a volte non bastano i soldi per arrivare a comprare tutti i giocatori, altri non sono arrivati non per volontà, ma per scelte dei giocatori di non voler scendere di categoria o nel non voler accettare una sfida così delicata per ambizioni personali. Il mio compito ora è cercare di dare loro il minutaggio giusto per metterli nelle condizioni di farli rendere al meglio. Alcuni giocatori non potevano essere usati mercoledì come Da Cruz affaticato, Bikel che non aveva la condizione.

Confronto con la società? L’allenatore è sempre in bilico. Penso di aver dato qualcosa di buono fino a dicembre. Ho dato anima e identità alla squadra dove però purtroppo sono mancati i punti. Ora c’è uno step in avanti da fare e dobbiamo assolutamente farlo. Quello che può aiutare è vincere una partita, anche in modo brutto, anche non giocata bene. Non importa come, bisogna raggiungere i risultati con voglia e determinazione.

La chiave della partita di domani? Loro psicologicamente sono in una posizione di vantaggio, hanno maggiore serenità rispetto a noi che dobbiamo vincere per forza, noi non dobbiamo pensare a nulla, solo a mettere in campo la cattiveria agonistica che è imprescindibile per raggiungere risultati importanti”.

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