Mister Brocchi ha incontrato la stampa alla vigilia della sfida di campionato contro la Reggina, in programma domani alle 14.00, allo stadio Menti.

“Fondamentali sono la continuità e il lavorare, abbiamo intrapreso un percorso e sono molto contento del lavoro di queste due settimane, perché i ragazzi si sono resi disponibili e hanno lavorato molto bene. Sto cercando di chiedere loro grande attenzione e ho trovato un gruppo con voglia di lavorare e mettersi in discussione, siamo comunque all’interno di un percorso che è appena iniziato però deve assolutamente combaciare con dei risultati che sono importanti in questo momento, il tempo non è tantissimo, ma dobbiamo fare risultati e seguire questo percorso iniziato dal momento in cui sono arrivato.

Dopo Pordenone? Dopo la partita ho visto dei volti rilassati, come se si fossero tolti un peso grosso, era giusto che si godessero la vittoria e staccassero da quella tensione che avevano accumulato precedentemente, poi quando abbiamo ripreso gli allenamenti, l’abbiamo subito messa da parte. Ho fatto capire loro che non basta vincere una partita per uscire da una situazione di pericolo e quindi ho chiesto ai ragazzi lo stesso atteggiamento che c’era nella settimana prima di Pordenone e ho chiesto loro di alzare l’asticella. Domani spero di vedere lo stesso spirito messo in campo contro il Pordenone, l’aiutarsi a vicenda perché tutti devono essere coinvolti, sia chi partirà come titolare, sia chi subentrerà. Vinciamo e perdiamo tutti insieme.

Percorso? Intendo il mio modo di vedere calcio, con un’identità ben precisa, poi i risultati possono arrivare o meno, questo è il calcio e non sempre si può vincere ma servono identità. Una volta acquisita l’identità per metterla in risalto occorrono i risultati. Dopo una vittoria sarebbe stato meglio giocare subito, ma la pausa ci serviva per recuperare.

Come sta la squadra? Alcuni non sono ancora al 100% e andranno in panchina. Non ci sarà invece Cappelletti che ha preso un colpo molto forte al piede e oggi era un po’ zoppicante e dolorante, lui giocherebbe anche senza una gamba e ci ha provato in tutti i modi ma domani non sarà dei nostri. Giacomelli ha lavorato bene ma non è ancora al 100% e sta recuperando la forma, Meggiorini non è stato bene i primi giorni della settimana, tuttavia lui è un professionista e si sa gestire grazie alla sua esperienza, rientrano invece Pontisso e Calderoni dopo la squalifica mentre è fuori Rigoni per una fascite plantare e dobbiamo valutare i tempi di recupero che non sono ora quantificabili. Taugourdeau? È recuperato, ha lavorato bene e alzato i ritmi, devo decidere tra lui e Ranocchia, che ha lavorato meno con noi essendo stato in Nazionale ma è un giocatore importante. Longo l’ho trovato bene dal primo giorno in cui sono arrivato, un allenatore ha il dovere di riuscire a tirare fuori il 110% dai propri giocatori e a volte i giocatori hanno bisogno di fiducia, di sentirsi importanti, di continuità. Probabilmente lui ha bisogno di fiducia e gli piacerebbe sentirla da parte dell’allenatore, da parte dei tifosi e da parte della società, un aiuto che possa far sì che la sua stagione diventi positiva, trasformando le cose negative in cose belle. La storia di tanti attaccanti è stata così. La mia speranza è proprio questa.

Serie B? Ogni settimana, ogni squadra può vincere o perdere contro chiunque. In Serie A ci sono squadre talmente superiori e non accade questo, mentre qui ogni gara è una battaglia e il livello è più omogeneo, anche se non mancano le corazzate.

La Reggina? E’ una squadra ben costruita e strutturata, ha delle individualità importanti, gioca un calcio semplice ma molto efficace che esalta le caratteristiche dei giocatori. Sarà importante ciò che metteremo in campo noi.

Domani torneranno i tifosi in Curva? Già a Pordenone si è visto. Il pubblico sarà il nostro valore aggiunto, è troppo importante averli con noi ed essere trascinati da loro nei momenti difficili della partita, dove ti fanno tirare fuori qualche forza in più o in quelli belli ti danno un’ulteriore spinta per lottare.

Domani le due squadre più vecchie del campionato? L’età conta relativamente. La cosa più importante è che i giocatori stiano bene e integri, pensiamo a quanto sia importante Meggiorini.

Squadra che ha preso più goal a inizio secondo tempo? Speriamo non accada più. I dati dicono sempre qualcosa e possono aiutare, sicuramente c’è un lavoro da fare anche su questo”.

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