Questo pomeriggio Nicola Pasini, che ha da poco sottoscritto il prolungamento contrattuale con i biancorossi fino al 30 giugno 2024, ha risposto alle domande della stampa in videoconferenza.

“Gli ultimi 30 giorni? L’ultimo mese è stato a dir poco particolare. Sappiamo che ora, vista la situazione, è difficile allenarsi, ma speriamo di tornare alla normalità il prima possibile.

Il rinnovo? Una buona notizia. Sono felice e orgoglioso di rimanere, ora sono concentrato sulla salvezza. È qualche anno che giro da queste parti (ride, ndr), sono davvero felice, voglio continuare ancora per tanto. Di questi tempi non è mai facile rinnovare, ci sono tante situazioni particolari e questo fa capire quanto la società ci tenesse e quanto ci tenessi anch’io.

Come sto fisicamente? Sono stato fermo per un po’, ho avuto un problema muscolare, ma già dalla partita con il Lecce di dicembre ero a disposizione.

I nuovi arrivati? Mi hanno fatto un’ottima impressione, sono arrivati giocatori importanti e con un buon curriculum. Ci daranno sicuramente una mano, si vede già da questi primi allenamenti per come si applicano, sono carichi e molto disponibili. In che lingua ci parliamo? Nella lingua universale: il calcio (ride, ndr). Scherzo, a parte Boli parlano tutti in italiano.

Come va affrontato il girone di ritorno? Bisogna fare praticamente l’opposto dell’andata, cambiando il trend. Le partite devono andare in modo diverso perché siamo convinti di poter fare bene e di poter invertire la rotta per ottenere la salvezza. Cosa occorre cambiare? E’ una domanda che mi è stata fatta spesso, perché magari a livello di prestazioni facevamo bene, ma comunque mancava sempre qualcosa. Credo sia un insieme di cose, è difficile dare una risposta. Ognuno deve mettere un pezzettino in più di quello che ha fatto finora.

La visita di Renzo Rosso? Era bello carico, questo ci fa piacere, ci ha detto di cambiare rotta e di metterci il massimo impegno. L’ho visto ottimista e in questa situazione non è semplice. Certo, il calendario non sarà facile, viste anche le due gare rinviate, ci saranno molti turni infrasettimanali. Ci era capitato già lo scorso anno, ma la rosa è ampia e la differenza la farà come sempre il gruppo. Mentalmente affrontare questi periodi non è semplice, solamente con il lavoro quotidiano e con il gruppo unito si può uscire da queste situazioni difficili. Serve una certa continuità, un filotto di vittorie che permettono di capovolgere la situazione. Non bisogna mai mollare, perché la medicina più importante è la vittoria.

De Maio? La sua carriera non la scopro di certo io, ha fatto tante presenze e tanti anni in Serie A. Sarà una pedina importantissima per noi, sia a livello tecnico che come bagaglio di esperienza, sono certo che ci darà una mano a risollevarci.

Leader silenzioso? Chi mi conosce sa che sono tutt’altro che silenzioso. Non sono un cattivo, sono uno che cerca di portare positività, il sorriso e cerco di dare il buon esempio allenandomi sempre al massimo”.

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