Nel corso di una conferenza stampa, questo pomeriggio, Luca Rigoni ha annunciato il proprio ritiro dal calcio giocato.

Una decisione, ha affermato il centrocampista biancorosso, maturata nelle scorse settimane, che ha portato alla risoluzione consensuale del suo contratto con la società biancorossa. Contestualmente è stato proposto a Luca di intraprendere un percorso formativo all’interno del club fino al termine della stagione sportiva, che l’atleta ha accolto con grande favore e motivazioni.

Tale percorso porterà ad individuare e definire, dal prossimo luglio, il ruolo tecnico all’interno del settore giovanile e dell’area sportiva che ricoprirà.

A Luca i ringraziamenti della proprietà e della Società per quanto dato ai colori biancorossi nella sua splendida carriera e l’augurio di altrettante soddisfazioni all’interno dell’organigramma tecnico biancorosso!

Di seguito le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa:

Direttore Genale Paolo Bedin: “E’ un giorno importante perché riguarda un giocatore che ha fatto di Vicenza e del Lanerossi Vicenza, il suo trampolino di lancio e poi la tappa finale di una splendida carriera da giocatore. Un figlio della nostra terra, di una famiglia tifosa biancorossa dal papà Gianluigi al fratello Nicola, cresciuto nel settore giovanile del nostro club e oltre 170 presenze con questa maglia.
I ringraziamenti sono a nome della proprietà, di Renzo e di Stefano Rosso, di tutti i soci, della società e dei nostri dipendenti, per quello che hai dato alla maglia biancorossa e per essere tornato a vestirla scendendo di categoria”.

Luca Rigoni: “Voglio ringraziare il dg e il ds. E’ stata una decisione sofferta, alla quale ho pensato a lungo in questi giorni. Ho deciso di terminare la mia carriera da calciatore, credo sia arrivato il momento giusto. Ringrazio però questa società per la bellissima opportunità di finire la mia carriera qui, dove tutto è cominciato. Credo sia stata una grande carriera e terminarla qui è sempre stato il mio sogno e per questo ringrazio la proprietà che me l’ha concesso. Termina la mia carriera da giocatore ma intraprenderò con la società un percorso, in questi mesi seguirò il ds per un percorso formativo e poi da luglio vorrei intraprendere un percorso come insegnante per i futuri calciatori di questa società, ai quali cercherò di trasmettere le mie idee e i miei valori, per essere un buon allenatore.
E’ stato difficile prenderla? Non è stato semplice, ho dedicato una vita a questa passione. Sono partito da un paesino, Cogollo e poi a tredici anni ho avuto la fortuna di entrare in questa grandissima società. Una società che mi ha insegnato molti valori e che mi ha fatto maturare come persona. Sono arrivato in un mondo dove eravamo tutti ragazzi molto agguerriti, dove c’era molta concorrenza, ho avuto la fortuna di conoscere Giulio Savoini che è stato una grande bandiera e un pezzo di storia di questa società, a quell’epoca, faceva tecnica e quindi alcuni dei momenti che mi ricordo maggiormente sono stati gli insegnamenti che mi dava lui qui all’antistadio.
Ho girato l’Italia e sognato ad occhi aperti con una grande carriera. Poi la mia scelta è stata di tornare qui per concludere la carriera, una scelta bella e romantica. Avrei avuto continuare a lottare in prima linea fino a maggio ma non ci sono riuscito. Però ho chiuso un ciclo in modo strepitoso, perché ho finito dove avevo cominciato e per me questo è motivo di grande orgoglio.
Noi vicentini abbiamo la fortuna di avere una grandissima proprietà qui, la fortuna di avere dopo tanti anni una società seria, che programma il futuro, quindi speriamo che la società e i nostri direttori rimangano qui per tanto tempo con i nostri colori.
Se andrò ancora al campo? Io sono tifoso di questa squadra, ho fatto parte integrante di questo gruppo per tre anni, sosterrò sempre questi ragazzi, questa squadra ha tutte le qualità necessarie per fare una grande impresa calcistica. Con qualche ragazzo sono tre anni che condividiamo lo spogliatoio, la camera, con qualcuno ho un legame molto forte come Padella, Cappelletti, Giacomelli, Grandi.

Allenatore? Mi vedo come uomo di campo, avevo già sostenuto il corso base lo scorso anno. Quando arrivi ad una certa età, pensi già cosa fare nel dopo e quindi è già un po’ di tempo che ci pensavo. Ho vissuto momento difficili e ringrazio mia moglie che mi sostiene sempre, mi segue da quattordici anni e la mia fortuna è stata avere una famiglia solida e questo è stato uno dei punti più importanti della mia vita.
Nei prossimi mesi con il direttore faremo un percorso nel quale assisterò agli allenamenti della prima squadra, poi con Michele Nicolin, il responsabile del settore giovanile, seguirò la primavera, gli allievi, per formarmi e per capire le diverse dinamiche che da calciatore magari non ho percepito, per farmi poi trovare pronto. Da adesso in poi, penserò a studiare a formarmi per programmare un futuro ancora più roseo”.

Direttore Sportivo Federico Balzaretti: “Aggiungo i miei complimenti a Luca per la carriera straordinaria che ha fatto e per quanto ha dimostrato in campo, siamo stati avversari in campo ed è stato bello affrontarti e conoscerti meglio in questi mesi. Grazie per la tua correttezza e lealtà e il tuo senso di appartenenza a questi colori. Una carriera da più di 500 partite, di cui oltre 300 in Serie A, numeri da giocatore vero. Aggiungo il mio in bocca al lupo per quello che scriveremo insieme, questa è stata e sarà sempre casa sua. Abbiamo intrapreso un percorso anche con il dt Francesco Vallone, nel quale abbiamo illustrato a Luca tutta l’area tecnica e sportiva. Dal settore giovanile alla prima squadra e a tutte le iniziative che vogliamo implementare in futuro. Luca è una risorsa straordinaria e inizierà un percorso formativo con noi in questi mesi. E’ bello che una società pensi al futuro, accompagnando un giocatore importante in un momento particolare che anch’io ho passato”.

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